Zucche Dulcimaks e Dulcinera, a breve i primi trapianti sotto tunnel

A breve inizieranno i primi trapianti di zucche precoci e Levantia seed, ditta sementiera veneta specializzata in questa referenza, scalda i motori con due cavalli di battaglia: Dulcimaks e Dulcinera.

"Il nostro lavoro per il mondo della zucca non si ferma mai; i consumi continuano a crescere di anno in anno grazie alla trasversalità di questa referenza e noi di Levantia seed vogliamo offrire il miglior prodotto ai produttori e ai consumatori", riflette Samuele Pellegrini, direttore generale della ditta sementiera veneta. 

"La nostra realtà sementiera non smette di investire – precisa il direttore – per fare sempre meglio. Le varietà Dulcimaks e Dulcinera rispondono perfettamente ai nostri obiettivi: dare al produttore una referenza che garantisca le rese, resistente alle malattie e rispettare le esigenze dei consumatori”.
“Varietà fondamentali per la nostra azienda – spiega Dante Chierici, responsabile tecnico e sviluppo di Levantia Seed – che dopo anni di sperimentazione e sviluppo riescono a dare garanzie produttive e offrono caratteristiche organolettiche eccellenti”.

Due prodotti simili ma che hanno caratteristiche che le contraddistinguono l’una dall’altra. “Dulcimaks, dopo il lancio nel 2019 – puntualizza il responsabile tecnico – è la nostra punta di diamante. Ha una pianta molto vigorosa con una pezzatura sostenuta che oscilla tra 2,2-2,7 Kg e, nonostante il calibro, è resistente alle spaccature. La polpa ha un color arancio intenso e ha una consistenza omogenea. La buccia ha un colore verde brillante”. 

Dulcinera invece ha una pezzatura più ridotta. “Questa varietà raggiunge un peso di 1,5 – 2kg – spiega Chierici – e ha una colorazione della buccia più chiara. Le due referenze sono molto trasversali anche per la collocazione sul mercato. Anche se Dulcinera è più adatta per gdo e canali ho.re.ca mentre Dulcimaks si presta bene anche per le vendite online”. Il trapianto delle varietà avviene a fine marzo e la raccolta viene fatta a fine giugno. 

“Dobbiamo sottolineare – afferma il responsabile tecnico – che si può fare un secondo trapianto a metà luglio, in modo da poter raccogliere a fine settembre e avere un calendario di commercializzazione più ampio”.
“Riusciamo ad ottenere grandi risultati – precisa Samuele Pellegrini – grazie alla costante ricerca che portiamo avanti nei nostri campi sperimentali. La zucca ha abbattuto ogni confine; anche il bacino del centro-sud, in particolar modo la Puglia, è un areale cardine per la referenza. I consumi di zucca si sono allargati a 360° e questo per noi è un grande stimolo”.