Unifrutti, «Il futuro dell'uva da tavola è seedless»

Con Cannone (UniMarche e UniPuglia) un focus sulla campagna 2023

Unifrutti, «Il futuro dell'uva da tavola è seedless»

Unifrutti, colosso globale della frutta fresca, è agli inizi della campagna 2023 dell’uva da tavola, la cui raccolta proseguirà sino a novembre.
Fra Marche, Sicilia e Puglia si avvale di diverse  cultivar; ma è la regione del tacco dello Stivale il vero fiore all’occhiello della produzione.
Solo in Puglia, che attualmente è la prima regione italiana per numero di aziende e quantità di produzione di uva da tavola, Unifrutti si avvale di circa 180 ettari fra proprietà e fornitori esterni.
“È ancora presto per definire la campagna 2023, poiché occorre considerare l'effeto dei leggeri danni a causa delle piogge primaverili e del conseguente eccesso di umidità", dichiara Silvano Cannone, Divisional Managing Director UniMarche e UniPuglia. Posso dire che le condizioni climatiche hanno causato una minor qualità e quantità delle precoci, mentre le varietà medio tardive non hanno subito alcun problema. Va sottolineato che solo nelle varietà tradizionali con semi si riscontra per l’annata 2023 un calo di produzione del 25-30%, soprattutto dovuto alla eccessiva produzione dello scorso anno”.

Silvano Cannone, Divisional Managing Director UniMarche e UniPuglia

Capacci - Quali sono le cultivar le cultivar nel vostro portafoglio?
Cannone - Coltiviamo uva da tavola bianca, rossa e nera. Abbiamo circa una decina di cultivar attualmente in produzione: le precoci bianche Ivory e Timpson. Tra le bianche ci sono anche le Sweet Globe, l’Autumn Crisp e la Sugar Crisp. Fra le rosse abbiamo l’Allison, la Sweet Celebration, la Scarlotta, la Timco. Mentre tra le nere la Sweet Joy e la Sweet Sapphire. Una novità è la rossa Ruby Rush, caratterizzata dal suo essere precoce e anch’essa seedless. Non è utilizzata semplicemente come frutto, ma amata dai giovani come ingrediente da abbinare in ricette dolci o salate, da utilizzare come snack o con formaggi e aperitivi.

Capacci - Quando è iniziata la raccolta delle vostre uve da tavola e in quali territori?
Cannone - Produciamo in Puglia, ad Acquaviva delle Fonti, e nelle Marche, in Valdaso, due territori che per clima, terreno e caratteristiche generali rendono unica l’uva da tavola. L’estate che ci stiamo lasciando alle spalle è stata torrida, ma i nostri sistemi di irrigazione e protezione delle viti hanno salvaguardato le piante e il processo di maturazione dei grappoli. La peronospora, per fortuna, non ha colpito i nostri vigneti.
Capacci - Quali sono le prospettive sulla campagna?
Cannone - Non possiamo parlare ancora di volumi, perché la campagna è ancora all’inizio e perché le cultivar sono diverse e con differenti periodi di maturazione. Riguardo ai prezzi, hanno subito un leggero rialzo, ma sarà la fine della stagione spagnola a definire realmente il mercato. 

Capacci - Quali caratteristiche ha la vostra uva da tavola?
Cannone - Tutte le cultivar sono seedless, con periodi di raccolta tra fine agosto e novembre. Ogni chicco, in base alle proprie caratteristiche, se più precoce o meno, se lungo o tondeggiante, ha un sapore dolce e croccante. I grappoli sono produttivi, con bacche e qualità eccellenti al palato e visivamente. Tendenzialmente non abbiamo sapori aciduli. Unifrutti è da sempre attenta al territorio di produzione. Ci distinguiamo perché i nostri frutti, nascono in territori vocati che donano caratteristiche uniche al prodotto che il consumatore si ritroverà sulla propria tavola. La nostra presenza sui principali mercati internazionali ci ha fatto capire che il futuro dell’uva da tavola è seedless, infatti queste cultivar orientano più del 60% degli investimenti. Oggi il consumatore pensa all’uva da tavola come in passato ha fatto con il mondo del vino: vuole scoprire “cosa c’è dietro”: ben vengano le visite nelle vigne e le passeggiate nei filari. Un chicco è un chicco, ma bisogna sapere di quale tipologia di grappolo. 

Capacci - Quali sono i principali mercati di destinazione? 
Cannone - Vendiamo in tutta Italia ed esportiamo in Medio Oriente e Nord Europa. 


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