Dal campo
Kiwi flagellati dal cancro batterico: nel 2023 perdite del 7%
I produttori si aggrappano ai 3 milioni stanziati dal Governo
Il 2023 si è chiuso con dati preoccupanti per il kiwi: Il cancro batterico dell'actinidia, causato dal microrganismo Pseudomonas syringae pv. actinidiae, continua a far razzia nei frutteti e, nell’anno appena concluso, si è registrata una riduzione della produzione del 7% rispetto il 2022.
Dal 1992, anno in cui è stato segnalato in Italia, il cancro batterico si è diffuso rapidamente, sino a far registrare stagioni da incubo, come quella del 2008, in cui nel Lazio (principale areale produttivo della Penisola) le produzioni si sono eclissate.
L’aggressività del Pseudomonas syringae pv. actinidiae è dettata dall’elevata mobilità del batterio che vive sulla superficie fogliare della pianta di kiwi e penetra all'interno dell'organismo attraverso stomi, lenticelle o ferite di vario genere. Nonostante la preparazione dei produttori nel contrastare la fitopatologia, il 2023 è stato un anno nero. Coldiretti segnala: "La riduzione della produzione del kiwi verde è pari al 15% rispetto all'anno precedente, a causa dei danni da gelo, della contrazione delle superfici, ma soprattutto dell'impatto della morìa". Un fenomeno che, sulla base delle analisi di Cso Italy, si stima abbia interessato oltre 8.600 ettari di coltivazioni dal 2012 ad oggi.
Sino al 2011, in Italia, le superfici si erano estese sino a 26mila ettari, ma poi si è registrata una frenata. A oggi, le superfici si attestano attorno i 24mila ettari, sempre secondo Coldiretti. "Il Lazio è la prima regione, con circa 1/3 della superficie (30%), seguita a distanza dall'Emilia-Romagna. In Europa, la produzione globale di kiwi per il 2023 è stimata in circa 755mila tonnellate (-4% in meno sul 2022) e in Italia è di circa 311mila tonnellate (che porta il nostro Paese al secondo posto tra i player mondiali dopo la Nuova Zelanda), con un calo del 7% su tutte le cultivar in complesso, rispetto all'anno precedente", stima Coldiretti su dati Cso”.
Ma arriva un aiuto importante per gli agricoltori: il ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, ha firmato un decreto da 3 milioni di euro, dopo lo stanziamento di altri 2 milioni lo scorso novembre e questi fondi verranno utilizzati per dare nuovo slancio a un comparto fondamentale per l'ortofrutta italiana.