Dal Mercafir di Firenze, cachi e castagne in grande spolvero

Giunti a metà del mese di ottobre siamo nel vivo della campagna autunnale, e siamo stati al Mercafir – Il Centro Alimentare Polivalente di Firenze – per comprendere la dinamica in atto fra la frutta di stagione. “Nonostante le temperature superiori alla media stagionale di questi ultimi giorni, hanno fatto il loro ingresso al Mercato i tipici prodotti autunnali – illustra Stefano Ciolli, responsabile del Mercato. Si registra una particolare richiesta di cachi comuni, provenienti dall’Emilia Romagna, che mostrano una qualità eccellente e il cui prezzo si posiziona tra 1,70 e 2,70 € /Kg a seconda del calibro”.

“Sono arrivate le prime castagne comuni dalle zone prettamente vocate a questa produzione, come Piemonte e viterbese, che stanno avendo un buon riscontro sul mercato, con un prezzo che si posiziona tra i 5-6 €/Kg. Da notare, inoltre, i primi arrivi di marroni, di provenienza locale (Mugello), particolarmente apprezzati nella nostra regione, con un prezzo compreso tra i 7 e 8 €/Kg”.

Proseguendo nella disamina, Ciolli evidenzia come: “Siamo al termine della stagione delle susine (a parte Angeleno) che quest’anno hanno avuto un'ottima produzione e un buon riscontro tra gli acquirenti, con un prezzo tra 1,50 e 2 €/Kg. In particolare, oltre ad Angeleno, è ancora in vendita le varietà di tipologia europea President”.

“Per quanto riguarda l'uva da tavola, i cui quantitativi sono limitati, sia per la minore produzione di quest' anno che perché sono oramai a fine stagione, si nota molta richiesta su tutte le varietà. Infatti, si riscontra un aumento dei prezzi che oscillano dai 2 €/Kg della varietà Italia fino a 5,50€ /Kg per l'uva bianca apirena. Infine, si notano vendite interessanti per le clementine, prevalentemente di provenienza spagnola, con le quotazioni che variano fra 2 e 3 €/Kg in funzione del calibro”.

Con il presidente Gianni Tapinassi approfondiamo gli sviluppi futuri del mercato fiorentino: “Mercafir è attualmente impegnata in un complessivo disegno di rilancio e di riconversione della propria attività, che appare necessario al fine di rispondere efficacemente alle mutate condizioni di funzionamento dei mercati agroalimentari e aggiungere nuove funzioni a quelle tradizionalmente esercitate (ad esempio nell’ambito della logistica solidale e della gestione delle mense scolastiche)”.

“Accanto ai progetti di ristrutturazione e riqualificazione dell’area mercatale – per i quali sono stati richiesti i fondi del PNRR – è stato avviato un programma di interventi finalizzati alla transizione green, che si articola in una profonda revisione del ciclo dei rifiuti, nella progressiva sostituzione degli impianti refrigeranti e nella messa a terra di iniziative di vario genere per migliorare la sostenibilità degli edifici e impianti esistenti”.

“Inoltre, la Società – sulla scia dei lavori del convegno tenutosi in occasione dell’Open Day dello scorso 28 settembre – si propone di promuovere la costituzione di un tavolo di lavoro per discutere dei temi legati alla politica locale del cibo, che appaiono centrali anche in un’ottica di tutela della salute, di coesione sociale e di sostegno ai vari protagonisti della filiera agroalimentare” conclude Tapinassi.

A seguire, foto e prezzi delle principali referenze considerate.