Dal campo
Ciliegie veronesi, le difficoltà sono alle spalle
Pezzo e Costa: «Soddisfazioni sia in campagna che a livello commerciale»
L’areale veronese è storicamente fra i più importanti in Italia per il comparto cerasicolo. Sulla campagna in corso abbiamo chiesto approfondimenti a Stefano Pezzo di Cherry Passion e di Bragantini Marco e figli e ad Alessio Costa di Lc Fruit, azienda di conferimento di Monteforte D’Alpone. Entrambi ci confermano un quadro piuttosto positivo. I produttori attualmente sono in piena raccolta con la punta di diamante della produzione locale, ovvero, la Mora di Verona. “Il prodotto si presenta bene sia a livello estetico che gustativo – racconta a IFN Pezzo – nonostante il clima fino ad ora non sia stato dei più benevoli. La Mora di Verona si caratterizza per una dolcezza spiccata, mediamente superiore alle altre varietà del periodo, che compensa un calibro medio. Le raccolte proseguiranno per almeno un’altra settimana e, se il tempo si manterrà buono, come da previsioni, siamo sicuri avremo soddisfazione tanto in campagna quanto a livello commerciale”.
Adesso, oltre alla Mora di Verona è in raccolta Ferrovia, e sono partiti i primi stacchi di Kordia, alla quale seguirà Regina. Nell’areale più pianeggiante termineremo verso inizio luglio, mentre nelle zone montane della Lessinia si proseguirà per almeno una settimana in più”.
Un’altra testimonianza dallo stesso areale proviene da Alessio Costa: “Abbiamo sofferto soprattutto lo scorso mese a causa delle forti piogge che hanno danneggiato gran parte del prodotto precoce, che per noi fortunatamente rappresenta solo un 10% dell’intera produzione e la cui raccolta proseguirà fino alla seconda metà di luglio”.
Non tutto il male viene per nuocere però; infatti le varietà di ciliegie medio-tardive hanno beneficiato delle abbondanti piogge. “Quest’anno possiamo contare su un calibro molto più grande rispetto all’anno scorso e non è l’unico aspetto positivo. Le ciliegie in raccolta in questo periodo, ovvero Mora di Cazzano e Ferrovia, beneficiano anche nella qualità. Il prodotto infatti è molto dolce”.
Procedono bene anche le vendite. “Non c’è sicuramente lo stesso quantitativo di prodotto dello scorso anno, infatti le richieste superano la disponibilità, ma i prezzi sono raddoppiati perché da Puglia e Emilia-Romagna ma anche dalla Spagna provengono meno frutti a causa del forte maltempo che si abbattuto su queste zone. Per questo tirando le fila possiamo dire che la stagione è senz'altro positiva per i produttori”.
Ha collaborato Lucia Caselli