Dal campo
Melicoltura: più varietà e standard più elevati complicano la coltivazione
Il tecnico Lorenzo Perlotti: «Dalla fioritura all’invaiatura le sfide non mancano e non si può sbagliare»
In questi giorni, con l’inizio di Interpoma 2024, la fiera internazionale dedicata al melo che si sta svolgendo a Bolzano, l’attenzione nei confronti di questa coltura è massima, anche perché rappresenta un fiore all’occhiello per l’ortofrutta italiana. Ma le sfide tra i meleti e anche sul mercato non mancano. Lorenzo Perlotti, tecnico-commerciale per Trento e Bolzano di Biolchim, racconta a IFN quali sono le fasi più complesse della coltivazione del melo e su cosa focalizza la propria strategia Biolchim.
“Negli ultimi anni la melicoltura si è specializzata sempre di più, con l’arrivo di nuove varietà, come le club, richiesta di standard qualitativi più elevati, per cui in campo dobbiamo sviluppare strategie mirate per supportare le esigenze di ogni varietà. Per questo la sfida più importante – precisa Perlotti - è ottenere una produzione costante in termini qualitativi e frutti omogenei. Le strategie adottate in campo vanno però tarate su ogni singola varietà”.
“In questi anni le sfide sono soprattutto nei meleti, dove il clima non permette margini d’errore. Ad esempio: ottenere una colorazione adeguata è complesso perché anche in alta quota le temperature stanno cambiando. Ne è un esempio la scarsa percentuale di faccetta delle Golden nelle ultime stagioni, visto che questa caratteristica si ottiene grazie agli sbalzi termici tra il giorno e la notte”.
Ma tutte le fasi sono da monitorare e gestire con un’adeguata strategia, spiega Perotti, illustrando i fondamenti della strategia Biolchim.
Fioritura
“Durante la fioritura, il rischio – spiega il tecnico Biolchim – è di avere una fase fenologica troppo prolungata per effetto del clima.Per esempio, si può avere un’apertura disomogenea dei fiori, quindi una allegagione imperfetta, una perdita di produzione e una raccolta scalare. I prodotti di punta per aiutare la pianta in questa fase sono: Folicist® e Nutri-Gemma B-Zn™”
Folicist®, uno dei fiori all’occhiello di Biolchim, stimola il metabolismo della pianta, ottimizza e uniforma lo sviluppo dei fiori, favorendo allo stesso tempo il superamento degli stress.
Nutri-Gemma B-Zn™, apporta gli elementi essenziali per la fertilità fiorale (boro e zinco), coadiuvati dall’azione di un potente estratto antistress (glicinbetaina).
L'applicazione avviene a livello fogliare, miscelando i due prodotti.
Aumentare il calibro e la qualità dei frutti
“Dopo l’allegagione, soprattutto quando il carico produttivo è elevato, la pianta richiede grandi quantità di nutrienti, fitormoni e calcio. In questa fase avviene la divisione cellullare, che definisce la pezzatura del frutto. In questa fase la strategia fa leva su Kriss®, Folicist® e Nitrocam®”.
Kriss® è il prodotto che stimola la divisione cellullare grazie ai suoi componenti: Triptofano, Arginina ed estratti vegetali.
Folicist® serve a far superare gli stress al frutto e ad assimilare i nutrienti.
Nitrocam®, nitrato doppio di Calcio e Magnesio con Molibdeno, previene le carenze di Calcio e sostiene l’attività fotosintetica della pianta.
Colorazione dei frutti
“La colorazione dei frutti influenza il valore commerciale del prodotto: infatti, avere un frutto con una colorazione uniforme e brillante è l’obiettivo della strategia Biolchim. Evitare eccessi di vigoria o condizioni di luce e temperatura non ottimali che possono ostacolare la maturazione e colorazione dei frutti è l'obiettivo. I prodotti impiegati allo scopo sono: K-Bomber® 56 e Sunred®”.
K-Bomber® 56, grazie all’alto titolo di potassio, aiuta a contenere gli eccessi vegetativi, avvia il processo di maturazione e favorisce l’accumulo degli zuccheri nei frutti.
Sunred®, formulato con speciali estratti vegetali, aiuta la degradazione della clorofilla nei frutti e favorisce la biosintesi di pigmenti colorati nella buccia per migliorare la colorazione delle mele. Inoltre, può migliorare il grado brix senza alterare consistenza e conservabilità delle mele.
Con questo portafoglio, Biolchim non poteva ovviamente mancare a Interpoma 2024 (clicca qui). Allo Stand B06/14, Padiglione AB, all’interno dello spazio di Huber Agrosolutions, è possibile incontrare gli esperti Biolchim, per scoprire di più sulla strategia di Biolchim per la nutrizione speciale del melo, leggi l’approfondimento tecnico (clicca qui).