Booths, il retailer che va controcorrente

La catena inglese ha eliminato le casse self-service

Booths, il retailer che va controcorrente

Se in Italia continuano le aperture di punti vendita automatizzati e senza casse (clicca qui per approfondire), in Inghilterra c’è una catena che va controcorrente. Stiamo parlando di Booths che, come ha riportato la testata Bbc, sta eliminando quasi tutte le casse self-service dai suoi negozi.
“Tutti tranne due dei 28 negozi gestiti dalla società, avranno casse con personale” si legge nell’articolo. Le eccezioni sono fatte per i negozi di Keswick e Windermere.

La catena ci ha tenuto a sottolineare come la decisione sia stata presa dopo un confronto con i suoi stessi clienti. "Crediamo che i clienti serviti dal nostro personale ricevano una migliore esperienza di acquisto, per questo stiamo rimuovendo le casse automatiche dalla maggior parte dei nostri negozi", ha affermato la società.

È stato lo stesso amministratore delegato di Booth, Nigel Murray, a dichiarare: "Nel corso del tempo, i nostri clienti hanno notato che le macchine self-scan spesso funzionano lentamente e, in alcuni casi, sono anche inaffidabili”.
Le problematiche sono sorte nel tempo principalmente per gli articoli sfusi, in primis frutta, verdura e prodotti da forno, per i quali è richiesta una verifica visiva. In molti casi i clienti non distinguono le tipologie dei prodotti e si finisce per creare confusione.

“Ci piace parlare con le persone e siamo davvero orgogliosi del fatto che ci stiamo impegnando per creare un luogo in cui i nostri clienti sono serviti da persone. Anziché puntare sull'intelligenza artificiale, preferiamo investire sull'intelligenza vera e propria”.