Almeria: crescono gli ettari coltivati a meloni, pomodori e cetrioli

+40% per il pomodoro primaverile e +30% per il cetriolo

Almeria: crescono gli ettari coltivati a meloni, pomodori e cetrioli

Nella provincia di Almería, la prossima stagione primaverile si prospetta all’insegna di un significativo aumento delle superfici coltivate a melone (+20/25%), pomodoro (+40%) e cetriolo (+30%) rispetto all’anno scorso, mentre per le angurie gli ettari rimarranno pressoché stabili.  È il sunto che si può trarre dalle prime stime dell’ASAJA Almería sulle colture agricole della provincia. Per le angurie, la superficie dedicata rimarrà simile a quella della stagione precedente, anche a fronte dei parassiti che hanno già colpito questa coltura l’anno scorso. La zona di Nijar continuerà ad essere caratterizzata da semine precoci, ovvero tra i 15 e i 20 giorni prima rispetto ad altre zone. Per il melone, invece, si registra un aumento significativo della superficie coltivata, tra il 20 e il 25%. 

La decisione di investire maggiormente in questa coltura è legata anche ai problemi causati da virus e parassiti su altre specie, che hanno spinto molti produttori a diversificare. Tra le varietà più apprezzate si confermano quelle tradizionali, come Piel de Sapo e melone giallo, mentre varietà come Galia e Cantalupo continuano a perdere terreno a causa della bassa redditività registrata nelle ultime stagioni. Passando alle orticole, il pomodoro primaverile sarà uno dei principali protagonisti di questa stagione, con una crescita della superficie coltivata che supera il 40%. Anche per il cetriolo si registra una crescita notevole delle superfici (+30%), trainate in particolare dalla varietà di tipo Almeria. Questo fenomeno è in parte attribuibile alla diffusione del parvispinus, un parassita che sta causando danni significativi alle colture a ciclo lungo, come il peperone. Di fronte a queste difficoltà, molti agricoltori stanno optando per alternative più redditizie e meno esposte, come il cetriolo, il pomodoro e il melone. Tuttavia, nonostante le strategie di diversificazione e le scelte colturali mirate, il settore agricolo di Almeria continua a fare i conti con costi di produzione elevati: negli ultimi anni, il rincaro è stato circa del 30% e, sebbene attualmente risultino stabili, l’incremento generale dei costi rimane una delle principali sfide per gli agricoltori della regione.