Trattori, torna la protesta

Dal 28 gennaio attese manifestazioni lungo tutta la penisola

Trattori, torna la protesta

A quasi un anno di distanza, i trattori si preparano a tornare sulle strade. Si preannuncia un momento di cruciale importanza per il settore agricolo, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni su temi vitali per la sopravvivenza delle aziende agricole, come la garanzia di prezzi equi per le produzioni agricole. 

Secondo quanto riportato dal Resto del Carlino, le manifestazioni prenderanno il via martedì 28 gennaio e proseguiranno fino a sabato, coinvolgendo diverse aree della penisola. Tra i principali appuntamenti figura il presìdio al porto di Ravenna, organizzato da Coapi (Coordinamento Agricoltori e Pescatori Italiani).
Daniele Tura, responsabile Nord Italia di Coapi, ha spiegato l'obiettivo delle proteste: “Chiediamo innanzitutto che il Governo proclami lo stato di crisi per il settore primario, affinché siano stanziati fondi per le imprese in difficoltà. Tuttavia, questo non basta: gli agricoltori non possono vivere di sussidi. È necessaria una riforma agraria che renda il settore sostenibile e in grado di generare guadagni adeguati”.

Nelle Marche, precisamente a Pesaro, sono attesi 250 mezzi agricoli provenienti da tutta la provincia. Qualche giorno fa, infatti, una delegazione dell’associazione Orgoglio Agricolo si è recata in Questura per avere i permessi per i presìdi. 
In Piemonte, ad Alessandria, l’associazione Agricoltori Autonomi italiani si prepara alla protesta. Il portavoce Gabriele Ponzano fa sapere a radiogold.it che oltre alla manifestazione in piazza nella giornata di martedì 28 gennaio, è previsto un corteo che attraverserà la tangenziale e le vie principali del capoluogo nei giorni successivi. 

Nella foto in apertura le proteste dello scorso anno, fonte: Facebook. (gc)

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