Attualità
Boom nell'export di ciliegie cilene verso la Cina: +85%
Il Capodanno Cinese guida le richieste, ma l'aumento dell'offerta abbassa i prezzi fra il 30 e il 60%
Le esportazioni di ciliegie cilene verso la Cina sono aumentate dell’85% rispetto alla stagione precedente, con un totale di 111 milioni di confeezioni spedite finora (in media da 5 chilogrammi); l'aumento dell'offerta ha determinato un calo dei prezzi fra il 30 e il 60%. Fra le ragioni dell'exploit vi è l’anticipo del Capodanno cinese, che quest’anno cade il 29 gennaio, che ha contribuito alla concentrazione delle spedizioni in poche settimane. Il frutto è diventato uno dei simboli della celebrazione, rappresentando un regalo perfetto per l’occasione.
Manuel Alcaino, presidente di Decofrut, azienda multinazionale leader nel settore della frutta fresca, ha sottolineato che il mercato cinese, pur essendo cruciale, non può più essere l’unico sbocco per il settore. Inoltre, con l’aumento dell’offerta, i calibri più piccoli delle ciliegie non risultano più economicamente sostenibili. Per questo, Alcaino suggerisce una riduzione delle spedizioni di ciliegie di minor calibro verso la Cina, puntando su varietà come la Super Jumbo e l’Extra. Parallelamente, il Cile deve diversificare i mercati, ampliando la propria presenza in Nord America, Europa e America Latina.
Negli Stati Uniti, ad esempio, il consumo stagionale può raggiungere 60 milioni di scatole, offrendo un’importante opportunità di crescita. L’Europa, pur con sfide logistiche maggiori, rappresenta un mercato consolidato che merita attenzione.
La dipendenza dal mercato cinese ha reso vulnerabile il settore. "I prezzi in Cina erano così alti da scoraggiare l’esplorazione di altri mercati", ha spiegato Alcaino, aggiungendo che ora è necessario un approccio più bilanciato per garantire sostenibilità a lungo termine.
La stagione 2024-2025 sarà decisiva per ripensare le strategie, con l’obiettivo di rafforzare la diversificazione e garantire una maggiore stabilità dei prezzi. Nonostante le difficoltà, Alcaino vede opportunità significative: "Con un lavoro strategico, possiamo consolidare la nostra presenza in mercati alternativi e costruire un futuro più solido per le ciliegie cilene". (gc)