Attualità
Spagna: le piogge persistenti minacciano la stagione ortofrutticola
Dai ritardi nelle semine fino alla proliferazione di parassiti e malattie

Il Comitato di coordinamento delle organizzazioni agricole e zootecniche (COAG) di Almería ha lanciato l’allarme: le piogge persistenti di marzo stanno mettendo a rischio la stagione ortofrutticola nella provincia, come riportato da valenciafruits.com. I danni più gravi si registrano soprattutto negli ortaggi, sia in campo aperto che in serra, colpendo broccoli, cetrioli, peperoni, oltre alle colture frutticole come angurie e meloni. In particolare, le abbondanti precipitazioni nel mese di marzo hanno avuto un duplice effetto. Se da un lato, gli oltre 100 millimetri d'acqua caduti in alcune zone hanno contribuito a rifornire, seppur parzialmente, le riserve idriche di bacini e serbatoi, dall'altro, l'elevata umidità ha favorito la proliferazione di parassiti e malattie, come botrite e muffe, causando sintomi di marciume nelle piante (clicca qui per approfondire).
La COAG esprime particolare preoccupazione anche per le coltivazioni di angurie e meloni, che si trovano nella delicata fase di impollinazione, dove le improvvise alternanze di umidità e calore delle ultime settimane stanno seriamente compromettendo il processo, con un risvolto diretto sulla produttività. Un ulteriore problema riguarda la mobilità nei campi: i macchinari e i lavoratori non riescono a operare regolarmente, rendendo difficoltosa la raccolta imminente di colture come cavolfiori, broccoli, cavoli e cime di rapa. Anche le nuove piantagioni subiscono ritardi: pomodori e peperoni destinati all'industria, la cui semina era prevista per il 10 marzo, non sono ancora stati piantati. Serviranno infatti almeno altri venti giorni affinché il terreno si asciughi abbastanza da poter procedere con le operazioni agricole. Infine, la COAG denuncia anche il problema della gestione dell'acqua. L'assenza di infrastrutture adeguate, come serbatoi nelle zone a bassa quota, impedisce di immagazzinare l’acqua piovana per far fronte ai periodi di siccità, causando sprechi e aggravando ulteriormente la situazione del settore agricolo.
Fonte immagine in apertura: Efeagro/José Manuel Vidal (gc)
