Sitofex®: autorizzata l’estensione d’impiego alla coltura del kiwi contro PSA

Strada tracciata contro il cancro batterico dell’actinidia

Sitofex®: autorizzata l’estensione d’impiego alla coltura del kiwi contro PSA

Con Decreto dell'11 Dicembre 2024 del Ministero della Salute, Alzchem Trostberg GmbH ha ottenuto, ai sensi del Regolamento (CE) 1107/2009 e in conformità al Regolamento (CE) n.396/2005, la modifica dell’autorizzazione del prodotto fitosanitario denominato Sitofex® - già registrato su kiwi in data 2 Ottobre 2006 per uniformare la dimensione dei frutti – con estensione d’impiego alla coltura del kiwi contro PSA.

Una soluzione innovativa per una malattia devastante
PSA è una patologia batterica che ha colpito le coltivazioni di actinidia in tutto il mondo, causando ingenti perdite economiche. Sitofex®, il prodotto autorizzato a cui ci riferiamo, contiene CPPU, una molecola di sintesi con azione citochinino-simile. Già nota per la sua capacità di migliorare l’uniformità dei frutti, questa sostanza si è dimostrata capace di promuovere le autodifese delle piante, potenziandone la resistenza agli attacchi del patogeno.
Applicato preventivamente, Sitofex® induce la produzione di proteine di difesa che proteggono gli organi verdi dell’actinidia dall’aggressione del batterio. Gli effetti benefici sul contenimento dei sintomi da PSA sono visibili entro una settimana dal trattamento. Tuttavia, è importante sottolineare che il prodotto non agisce direttamente sul patogeno ma integra le strategie di prevenzione esistenti, distinguendosi dai tradizionali trattamenti rameici.

Modalità di applicazione e precauzioni
L’impiego di Sitofex® è previsto sia su actinidia deliciosa che su ctinidia chinensis. Il trattamento deve essere eseguito in modo da distribuire il prodotto uniformemente sulle parti verdi delle piante, utilizzando una quantità compresa tra 800 e 1.000 litri per ettaro. Non è consentito l’uso sulla varietà “Soreli”, mentre per altre varietà di recente introduzione si raccomanda di consultare il servizio tecnico di Alzchem
Per ottimizzare l’efficacia del trattamento, il secondo intervento deve essere effettuato entro 10 giorni prima dell’inizio della fioritura. Le prove sul campo hanno infine evidenziato un interessante effetto secondario: le applicazioni in prefioritura non solo stimolano la resistenza al PSA, ma contribuiscono anche a migliorare il calibro dei frutti, un aspetto di grande rilievo commerciale.

Un approccio integrato per il futuro dell’actinidia
Sitofex® rappresenta dunque un alleato prezioso nella lotta contro PSA, ma il suo utilizzo deve essere inserito all’interno di una strategia agronomica più ampia. I servizi fitosanitari regionali raccomandano di affiancare l’applicazione del prodotto a buone pratiche di gestione agricola e altre misure preventive, come la potatura accurata e la disinfezione degli strumenti. L’autorizzazione definitiva concessa a Sitofex® contro PSA offre nuova linfa al comparto dell’actinidia.