Signor Datterino®: la territorialità un driver fondamentale per il consumatore

Carmelo Calabrese (Colle D’Oro): «Forte impatto sulla qualità percepita»

Signor Datterino®: la territorialità un driver fondamentale per il consumatore

Il progetto Signor Datterino, sviluppato da Bayer attraverso la divisione sementi Vegetables, nasce con l’obiettivo di soddisfare la domanda crescente di qualità dei consumatori, attraverso uno dei prodotti più usati nella cucina italiana: il pomodoro datterino.
La territorialità è uno dei driver cardine per Signor Datterino e di questo parliamo con Carmelo Calabrese, Direttore commerciale di Colle D’oro, tra le realtà che hanno sposato il progetto di Bayer.

Angelo Angelica - Con Signor Datterino abbiamo capito quanto sia importante la marca in ortofrutta ma, in questo ambito, quanto incide la provenienza del prodotto? 
Carmelo Calabrese - La provenienza del prodotto incide in maniera significativa nel settore ortofrutta. Prima di tutto, influenza la percezione della qualità da parte del consumatore, che spesso associa a un determinato territorio, un livello qualitativo maggiore. Contestualmente, la sempre crescente attenzione nei confronti della sostenibilità e degli alimenti a chilometro zero, fa sì che vengano preferiti prodotti locali, sinonimo di freschezza e ridotto o nullo impatto ambientale. Inoltre, conoscere la provenienza del prodotto, garantisce una maggiore trasparenza e sicurezza alimentare, portando l'origine a diventare un driver emozionale che stimola la propensione all’acquisto e la fidelizzazione dei consumatori. In definitiva, Il prodotto italiano (nel nostro caso siciliano) è un elemento distintivo del marca in questione, volta a garantire la salubrità e la freschezza del prodotto. Italianità fa rima con sicurezza alimentare, tracciabilità e qualità!


Angelo Angelica - Per il consumatore come cambia la percezione di un prodotto strettamente legato a un territorio?
Carmelo Calabrese - Alcune delle motivazioni circa il legame con il territorio sono state già menzionate, tra cui quelle sulla sostenibilità… ma ancora, un prodotto legato a un determinato areale viene percepito come autentico, strettamente legato alla tradizione di un luogo. Questo induce i consumatori a preferirlo anche grazie al legame emotivo che evoca. La percezione varia notevolmente in quanto l’immagine di un territorio è capace di creare associazioni positive che vanno ben oltre le caratteristiche qualitative intrinseche di quel determinato prodotto. La vocazionalità è un elemento sempre più ricercato dal consumatore, che richiede al mercato un prodotto da aree vocate possibilmente tutto l’anno.  Per noi produttori e fornitori della Gdo, la sfida (per usare un eufemismo) è quella di mantenere una qualità igienico-sanitaria, organolettica e merceologica all’altezza delle esigenze del consumatore, anche quando le condizioni climatiche sono avverse. Signor Datterino, grazie alla strategia di sviluppo in diversi areali di produzione, è in grado di soddisfare queste richieste, facendo fronte ai repentini, e purtroppo sempre più frequenti, eventi climatici estremi.

Angelo Angelica - La territorialità è sinonimo solo di qualità, sicurezza ed emozione o include anche altri aspetti valoriali?
Carmelo Calabrese - Territorialità significa anche supportare le risorse presenti nell’areale di appartenenza, garantendo opportunità lavorative e, al contempo, inclusione sociale alle persone del territorio. Questo aspetto contribuisce ad arricchire anche la semplice “esperienza di consumo”, proprio perché abbraccia temi importanti, che vanno dall’autenticità all’identità culturale, alla tradizione, agli aspetti etico-sociali, al senso di responsabilità di ogni produttore e consumatore nei confronti dell’economia locale. Essere competitivi sul mercato, coinvolgendo i nostri familiari, i nostri collaboratori, i nostri partner, è un valore, motivo di profondo orgoglio e soddisfazione anche per noi di Colle d’Oro!


Angelo Angelica - Signor Datterino soddisfa questa necessità di fidelizzazione? Come? Cosa le piace della comunicazione di Signor Datterino?
Carmelo Calabrese - Si, soddisfa la necessità di fidelizzazione perché punta sia sulla qualità che su tutti gli altri aspetti importanti (sostenibilità, sicurezza alimentare e legame con il territorio) che, come ho già detto, incidono sul rapporto di fedeltà che si sviluppa con il consumatore. Il marketing e la comunicazione del mini pomodoro signor Datterino, oltre all’aspetto accattivante del brand e del packaging (anche l’occhio vuole la sua parte), trasmettono chiaramente i caratteri distintivi del proprio brand: pochi e semplici concetti, comunicati in modo convincente e coerente, che sembrano incontrare i favori del mercato.

Angelo Angelica - Come valuta la comunicazione?
Carmelo Calabrese - La comunicazione è coerente lungo tutti i canali in cui viene svolta e punta molto sui fattori vincenti del progetto, come l’innovazione tecnologica o il rispetto per le tradizioni agricole locali; inoltre, trovo efficace che la comunicazione sui social sia accattivante e presenti anche post informativi che attirano l’attenzione, anche se ritengo che debbano essere fatti ancora passi avanti in questo senso. Infine è bello che più produttori siano uniti sotto un unica marca.

Angelo Angelica - Ovviamente la territorialità genera effetti sulla qualità: è un binomio vincente che può essere maggiormente esaltato?
Carmelo Calabrese - Si, specialmente in un periodo come quello attuale in cui i consumatori sono sempre più attenti alla provenienza dei prodotti e alle pratiche sostenibili. Il binomio territorialità-qualità si dimostra vincente sul mercato ed è sicuramente valorizzabile, sia attraverso una comunicazione efficace (che faccia emergere i valori culturali e ambientali), sia attraverso una costante innovazione, sempre attenta alla salvaguardia di ambiente e tradizioni. E il modo migliore per esaltare il binomio è non venire meno a questa promessa! Per questo Signor Datterino ha un disciplinare tecnico di riferimento, coinvolge professionalità e imprenditori storici del settore, effettua numerosi controlli, di processo e di prodotto, per offrire e garantire al consumatore un prodotto italiano, di ottima qualità merceologica e organolettica.