Dalla distribuzione
Segmentazione e innovazione guidano la zucca in Gdo
Nei reparti il prodotto servizio è in costante aumento, così come le nuove varietà
Il comparto delle zucche sta affrontando in Italia una stagione con una produzione prevista inferiore rispetto al 2023, ma continua a mantenere inalterato il suo successo grazie alle proprietà nutrizionali e alla versatilità culinaria del prodotto. Il consumo delle zucche è in crescita anche grazie alla segmentazione dell'offerta, che si sta muovendo su due binari paralleli: da un lato, l'introduzione di varietà premium che puntano a migliorare la qualità percepita dai consumatori e, dall’altro lato, l’incremento significativo dei prodotti servizio che facilitano il consumo di questo ortaggio.
Le produzioni italiane, generalmente, sono sufficienti a soddisfare il fabbisogno interno, grazie anche alla frigo-conservazione che permette di prolungare la disponibilità di alcune varietà, limitando le opportunità d'importazione di prodotto dall'estero. Le varietà più comuni come le tonde, violine e delica, sono ampiamente presenti nei supermercati, mentre varietà locali, come le piacentine e cappello del prete sono riservate ai punti vendita che valorizzano le produzioni regionali.
Le zucche sono caratterizzate da una lunga shelf-life, che facilita la gestione logistica e la vendita, per questo possono essere massificate, sia in casse di plastica che in grandi contenitori (bins). Il loro consumo, una volta legato a specifiche aree geografiche, è diventato ormai nazionale, con una domanda che aumenta nei mesi autunnali e invernali. I prezzi di inizio stagione si aggirano intorno ai 2,00 €/kg, ma tendono a calare con il progredire della stagione.
Halloween gioca un ruolo importante nell'incremento delle vendite, anche se le zucche utilizzate per la decorazione non sono commestibili. Tuttavia, la festa stimola esposizioni creative nei negozi e l’introduzione di nuove proposte commerciali.
Come spiegato a inizio articolo, l'offerta nella Gdo è sempre più segmentata, con zucche vendute intere, a pezzi o in formati di IV e V gamma (cubetti lavati e confezionati, oppure cotte al vapore, al forno o grigliate). Si nota anche un aumento delle vellutate pronte, un prodotto molto apprezzato nei mesi più freddi. È il caso di dire che per un ortaggio abbastanza brigoso da utilizzare in cucina, il prodotto servizio stia facendo la differenza ed è prevedibile un aumento delle vendite di I° gamma evoluta e IV°-V° gamma rispetto alla merce sfusa.
Un suggerimento per migliorare ulteriormente la competitività della nostra offerta è l'evidenziazione dell'origine italiana della materia prima, valorizzando il prodotto locale, nonostante non sia obbligatorio indicarlo secondo le norme di commercializzazione.
Infine, si evidenzia la necessità di una maggiore attenzione nella pezzatura dei frutti, specialmente in un contesto di crisi dei consumi. Proporre zucche di dimensioni più contenute (2-3 kg) potrebbe facilitare l'acquisto e il trasporto per i consumatori, evitando prodotti troppo grandi che portano a scontrini elevati, scoraggiando potenziali acquirenti. Nel complesso, il settore ha fatto grandi progressi, ma rimane fondamentale migliorare ulteriormente la pezzatura e la presentazione dei frutti, garantendo che i prodotti siano maturi e di qualità omogenea per non deludere i consumatori.
Ha collaborato Fabrizio Pattuelli