Ortofrutta, consumi europei in calo

I dati dell’ultima edizione del Consumption Monitor di Freshfel

Ortofrutta, consumi europei in calo

Fra i consumatori europei si nota un notevole calo dell’assunzione di ortofrutta fresca, ben al di sotto della dose minima pro-capite consigliata di 400 grammi. A rivelarlo è il Monitor europeo di Freshfel Europe, pubblicato di recente. In particolare, lo studio specifica come il consumo medio di frutta e verdura sia sceso a 350 grammi al giorno pro-capite nel 2022, facendo registrare un calo del 5% rispetto al 2021 e quasi il 3% in meno rispetto agli anni precedenti.

Il rapporto in dettaglio
La ricerca fotografa le tendenze dei consumi nei 27 Paesi dell’Unione Europea e in ciascuno Stato membro sulla base delle statistiche ufficiali di Eurostat e FAOstat.
Solo sei Paesi sul totale hanno raggiunto l’obiettivo raccomandato di almeno 400 grammi di frutta e verdura fresca al giorno pro-capite: un traguardo che, come ha sottolineato l'associazione, evidenzia un “grande margine di miglioramento per stimolare i consumi”.
Come specifica la nota stampa dedicata al monitor, nel 2022 le dimensioni del mercato dei prodotti freschi nell'Ue-27 si sono ridotte a 71.350.965 milioni di tonnellate. Una diminuzione che ha fermato il trend positivo introdotto nel 2020 dalla pandemia, che ha spinto i consumatori a diete più salutari. Nel 2022 il consumo di frutta e verdura è tornato a diminuire in tutta l’Unione, in ragione della crisi economica e dell’inflazione che hanno influito sui volumi di acquisto.
"In tempi di incertezze economiche, i consumatori tendono a spostarsi verso una dieta meno sana, che viene percepita come più soddisfacente dal punto di vista energetico e come un'opzione alimentare più economica rispetto a frutta e verdura - ha affermato Philippe Binard, delegato generale di Freshfel Europe - Al di là dei risultati del Monitor 2022, i dati preliminari per il 2023/24 confermano le tendenze al ribasso in corso, che in molti casi hanno raggiunto oltre il 10%, il che significa che la crescita dei consumi post-pandemica è ormai totalmente persa”.

I consumi di ortofrutta giornalieri pro-capite (in grammi) analizzati da Freshfel nel 2022

Clicca qui per ingrandire la slide.

“Freshfel Europe è la piattaforma ideale per il settore per rimanere informati sulle ultime tendenze, avere il miglior accesso alle informazioni di mercato aggiornate, per comprenderne le dinamiche e anche per coordinare gli sforzi per rafforzare la posizione dei prodotti freschi nei mercati alimentari competitivi e dare una svolta fresca all’immagine dell'ortofrutta nei confronti dei consumatori - ha affermato Salvo Laudani, presidente di Freshfel Europe -. Collettivamente dobbiamo demistificare la percezione errata dell'ortofrutta, affrontare gli ostacoli al consumo e ripristinare lo status di 'eroi' concesso ai prodotti freschi durante la pandemia”.

L’associazione ha sottolineato come, in vista della nuova legislatura dell’Ue, potrebbe esser messo in discussione il passaggio (consigliato) verso una dieta con maggiori componenti vegetali.

“Poiché l'attuale legislatura dell'Unione europea sta volgendo al termine – si legge nella nota stampa di Freshfel - si può mettere in dubbio il successo del passaggio raccomandato verso una dieta con maggiori componenti vegetali. Incoerenze politiche multiple (come le misure derivanti dal Green Deal europeo, dalla strategia Farm to Fork, dal piano d'azione per l'economia circolare, così come il piano europeo contro il cancro) non hanno raggiunto l’obiettivo di passare a una filosofia più sana e rispettosa dell'ambiente. Lo slancio per rafforzare significativamente la posizione di frutta e verdura nell'assortimento alimentare è stato ampiamente mancato dai politici”. 

Binard ha aggiunto: "Le linee guida nutrizionali nazionali e le raccomandazioni del Consiglio nordico concordano sul fatto che l'ambizione e l'obiettivo di consumo devono essere aumentati verso 800 grammi pro-capite giornalieri. Ma troppi ostacoli ancora impediscono la crescita. I benefici di frutta e verdura dovrebbero essere meglio riconosciuti nelle politiche promozionali, inoltre le percezioni errate sui prezzi o sulla sicurezza dovrebbero essere affrontate in modo che i consumatori possano fare scelte informate”.

La frutta e la verdura hanno molti vantaggi - conclude la nota stampa - e sono un'opzione alimentare conveniente per i consumatori europei. Il settore ortofrutticolo e le autorità pubbliche dovrebbero unire le forze per costruire un atteggiamento di consumo sostenibile basato sui benefici della frutta e verdura fresca per il pianeta, il clima e la salute dei consumatori stessi. Non ci possono essere compromessi sull'urgenza delle azioni necessarie per affrontare la sfida del consumo, in particolare tra le giovani generazioni. (am)