Ortaggi, all’ingrosso continua il calo dei prezzi

Paolo Merci (Veronamercato): «offerta locale in aumento. Bene le insalate e i finocchi»

Ortaggi, all’ingrosso continua il calo dei prezzi

Con l’avanzare dell’estate (anche se le temperature dicono altro), la produzione orticola del Nord Italia sta entrando nel vivo e per comprendere le dinamiche in atto in una delle zone produttive più importanti, ovvero, il veronese, abbiamo contattato Paolo Merci, Direttore di Veronamercato: “Va premesso che gli equilibri commerciali tra domanda e offerta mutano considerevolmente, in conseguenza dell’andamento meteorologico altalenante che sta incidendo fortemente anche sulle scelte d'acquisto”.

“Dopo questa precisazione, le quotazioni all'ingrosso delle principali referenze orticole del periodo, in particolare zucchine, melanzane e cetrioli, hanno fatto registrare in questa settimana prezzi al ribasso. Questo andamento è dovuto principalmente alla presenza sempre maggiore di prodotto di produzione locale, unitamente a quello di provenienza varia nazionale (p.v.n). Inversione di tendenza, sempre al ribasso, rispetto al mese di maggio anche per i radicchi: a oggi, la campagna veneta sta volgendo al termine e i quantitativi in entrata di radicchio sia tondo che lungo di provenienza abruzzese hanno portato a una significativa riduzione delle quotazioni (prima categoria: tondo 1,80/2,00 €/kg  – lungo 2,00/2,20 €/kg)”.

Da sinistra verso destra: il direttore Paolo Merci e il Presidente Marco Dallamano

Tutte le tipologie di pomodori e le loro diverse origini (p.v.n. e p.v.estera) – prosegue Merci – hanno mostrato un po’ di difficoltà dal lato dei quantitativi commercializzati. I prezzi si mantengono bassi dalla prima settimana di giugno (grappolo 0,80/0,90 €/kg – ciliegino 1,50/1,70 €/kg – datterino 1,80/2,00 €/kg).
Gli ortaggi a foglia, in particolare le lattughe (gentile e cappuccia), invertono la tendenza delle scorse settimane ed evidenziano quotazioni in aumento (gentile 1,30/1,50 €/kg – cappuccia 1,10/1,30 €/kg)”.

“Non si registrano particolari variazioni invece per la lattuga iceberg di provenienza estera (1,50/1,80 €/kg). Il mercato del finocchio è, in questo periodo, abbastanza soddisfacente: non c'è abbondanza di prodotto e le quotazioni restano buone (1,80/2,00 €/kg). Entra in listino il peperone di produzione locale. Al momento, il prodotto di origine meridionale (Campania e Sicilia) è di buona qualità e segna quotazioni stabili (giallo e rosso in doppio strato 1,80/2,00 €/kg)”.

Infine, il direttore ci fornisce un breve accenno sulla frutta estiva: “La situazione risulta relativamente stabile con le quotazioni dei prodotti in leggero ribasso. La stagione è iniziata “timidamente” a causa del clima altalenante.  Si cercano i calibri più grandi di pesche, nettarine e ciliegie. Il quantitativo di frutta in entrata risulta essere minore ma, ciò nonostante, soddisfa la domanda di prodotto. Sfruttiamo l’occasione per raccogliere alcune riflessioni sul futuro del Centro Agroalimentare Scaligero: “con l’avvio ormai imminente dei lavori di ammodernamento del Mercato Ortofrutticolo riferiti al noto progetto con due interventi finanziati in gran parte dai fondi PNRR (testate refrigerate con flussi di prodotto digitalizzati e nuovo impianto fotovoltaico) la Società, grazie alla location nel cuore dell’Interporto Quadrante Europa, è ora intenta a sfruttare nuove opportunità nel settore della logistica, con la realizzazione di una nuova grande piattaforma, in grado di attrarre operatori e generare servizi, non solo per l’esportazione e le regioni vicine, ma anche per il territorio e la città”.

Sarà quindi fondamentale il gioco di squadra in Rete Italmercati – specifica Merci – per ricercare nuovi strumenti per finanziare lo sviluppo strategico dei mercati, permettendo di realizzare progettualità e funzioni che consentano ai mercati stessi di tornare protagonisti della filiera agro-alimentare, in particolare rispetto a:
▪ rafforzamento della possibilità di accesso al mercato;
▪ possibilità di accesso al credito, rispetto alle esigenze di nuovi investimenti;
▪ il potenziamento dell’effetto leva delle risorse pubbliche investite;
▪ il raggiungimento della sostenibilità nel lungo periodo.

Dopo queste riflessioni di prospettiva, ritorniano all'attualità e vi proponiamo una carrellata fotografica con i relativi prezzi dei prodotti citati nell’articolo.

 

Pomodoro ciliegino - Italia - 1,50/1,70 euro al chilogrammo
Pomodoro grappolo - Italia - 0,80/0,90 euro al chilogrammo
Zucchina cal.14/21 - Veneto - 0,80/0,90 euro al chilogrammo
Zucchine cal.14/21- Veneto - 0,75/0,85 euro al chilogrammo
Zucchine cal.21+ - Veneto - 0,40/0,50 euro al chilogrammo
Peperone rosso monostrato - Italia - 2/2,20 euro al chilogrammo
Peperone giallo doppio strato - Sicilia - 1,60/1,80 euro al chilogrammo
Cetriolo - Veneto - 0,50/0,60 euro al chilogrammo
Melanzana - Veneto - 0,70/0,80 euro al chilogrammo
Finocchi - Campania - 1,80/ 2 euro al chilogrammo
Radicchio - Italia - 1,80/2 euro al chilogrammo
Lattuga gentile - Veneto - 1,30/1,50 euro al chilogrammo