Orogel porta in tavola l'innovazione

A C'è+Gusto 2024 segreti e metodi di surgelazione all'avanguardia

Orogel porta in tavola l'innovazione

Fra i protagonisti di C’è+Gusto, la rassegna dedicata al mondo food e alle eccellenze del made in Italy svoltasi il 12 e 13 ottobre a Bologna, non poteva mancare Orogel, lo specialista delle verdure fresche surgelate. Al centro della due giorni incentrata sui grandi ingredienti e i grandi maestri dei sapori, le masterclass e i dialoghi con i maggiori esperti del wine&food italiano, che hanno permesso di percorrere le strade del gusto da punti di vista inediti. Orogel ha acceso i riflettori sui vantaggi degli ortaggi surgelati, raccontando perché rappresentano un’ottima scelta in cucina in termini di gusto, di praticità e di proprietà nutrizionali, e svelando tutti i segreti di una filiera che fa dell’attenzione alla qualità una priorità assoluta in tutti i passaggi, dal campo alla tavola.  

Nel corso della masterclass “Cucinare bene con i surgelati”, moderata dal giornalista de La Stampa Roberto Pavanello, è stato affrontato il tema della surgelazione e del suo impatto rivoluzionario sulle abitudini degli italiani in cucina. Luca Pagliacci, vicepresidente dell’Istituto Italiano Alimenti Surgelati e direttore marketing di Orogel (nella foto in apertura con gli altri partecipanti), insieme alla giornalista e scrittrice Letizia Magnani, autrice del libro “La cultura del noi” dedicato alla storia del gruppo Orogel, e al nutrizionista Domenicantonio Galatà, ha fatto luce sui numerosi vantaggi delle verdure surgelate.  

“Grazie alla surgelazione è possibile superare la stagionalità dei prodotti e avere a disposizione tutto l’anno materie prime eccellenti. Il freddo, infatti, mantiene intatte tutte le caratteristiche organolettiche e nutrizionali, la struttura e il sapore che le verdure avevano al momento della raccolta, eliminando anche il problema della deperibilità degli ingredienti freschi” ha spiegato Luca Pagliacci. “Nel mondo anglosassone i surgelati vengono definiti “long fresh”, proprio perché conservano intatte per lunghissimo tempo tutte le qualità nutrizionali e organolettiche delle materie prime. Insomma, una vera e propria rivoluzione in cucina, che evita sprechi, aiuta a risparmiare tempo, semplifica le giornate e facilita il consumo di un maggior quantitativo di verdure”.

Sempre Luca Pagliacci, in compagnia di Terry Giacomello, chef, e di Simone Bonini, gelato maker consulente & food innovatore, ha conversato con la giornalista Giulia Cimpanelli de La Repubblica durante un incontro dal titolo 
“I dialoghi di gusto: innovare la cucina senza perderne l’essenza”. Argomento di dibattito è stata la tecnologia della surgelazione, e in particolare la sua capacità di trasformare i processi produttivi e l’esperienza del consumatore. Focus anche sulla differenza fra surgelazione e congelazione, spesso non chiara ai consumatori.

“L’innovazione in cucina parte dal metodo più naturale in assoluto per conservare i vegetali: il freddo. La qualità si fa in campo: tutti i vegetali Orogel vengono coltivati dai soci agricoltori a cielo aperto, in modo sostenibile e rispettando il calendario agronomico, nei territori più vocati per ogni coltura”, ha raccontato Pagliacci. “Vengono raccolti all’esatto punto di maturazione e, grazie alla vicinanza fra aree di coltivazione e sedi produttive, vengono sottoposti a un adeguato trattamento termico e surgelati nel giro di pochissime ore conservando in modo naturale il loro bouquet organolettico e nutrizionale senza aggiunta di conservanti. Il sistema di surgelazione di ogni singolo ingrediente consente di utilizzare solo la quantità che effettivamente serve, continuando a conservare il resto in freezer”. (gc)

Fonte: Ufficio Stampa Orogel