Op Agritalia combatte lo spreco con "Too Good To Go"

In un mese salvata dal macero una tonnellata di frutta

Op Agritalia combatte lo spreco con "Too Good To Go"

Una tonnellata di pesche e nettarine buone per il consumo ma destinate al macero salvata in un mese. È il risultato raggiunto da Op Agritalia, organizzazione di produttori di uva da tavola con sede a Barletta, che consolida l'impegno nella lotta allo spreco alimentare entrando nel marketplace di Too Good to Go. 

L’applicazione consente ad attività commerciali e aziende di recuperare e vendere online - a prezzi ribassati - il cibo invenduto “troppo buono per essere buttato” grazie alle “surprise bag”, delle scatole con una selezione a sorpresa di prodotti e piatti freschi che non possono essere rimessi in vendita il giorno successivo.

Il funzionamento è semplice: l’utente non deve far altro che geolocalizzarsi e cercare l’attività, ordinare una “bag”, pagarla tramite l’app e, muniti di scontrino digitale, ritirarla nella sede in Vicinale Maranco nella fascia oraria specificata per scoprire cosa c’è dentro. In questo modo potrà acquistare a 4,99 euro - circa un terzo del prezzo di vendita pari a 15 euro - una selezione di nettarine, pesche, albicocche, uva da tavola, meloni, angurie e altra frutta di stagione rimasta invenduta ma ancora buona da consumare.
 
A maggio mediamente dieci persone al giorno (per cinque giorni alla settimana) hanno acquistato da Op Agritalia una “bag”, che contiene cinque chili di frutta. Il progetto ha consentito così di donare a oltre duecento famiglie attente allo spreco prodotti freschi pari a tremila euro, acquistati però a un terzo del valore di vendita.  

Il vantaggio è duplice: le aziende della filiera hanno una soluzione efficace per risolvere il problema sempre più rilevante dello spreco alimentare e della gestione delle eccedenze e i consumatori possono ricevere a domicilio cibo buono a prezzi ridotti. Oltre a non sprecare il cibo si evita anche di inquinare l'ambiente perché le vaschette utilizzate come trasportino sono ecosostenibili. «Siamo felici di partecipare ad un’altra iniziativa sostenibile che si va ad aggiungere a quelle che portiamo avanti ogni giorno» dice Michele Laporta, presidente di Op Agritalia e al vertice del Consorzio di promozione e tutela Uva di Puglia Igp

«Quella che promuoviamo è la cultura dell’attenzione al cibo che acquistiamo e consumiamo. Cercare di recuperare gli sprechi dovuti all'eccesso di prodotti in magazzino è un grande problema da affrontare. In questo modo le rimanenze, che altrimenti andrebbero gettate, arrivano comunque sulle tavole degli italiani, garantendo loro tutta la qualità della frutta e della verdura». (aa)

Fonte: Op Agritalia