Meloni gialletti: mercato fiacco, si aspetta il campo aperto per il cambio di passo

Mazzamuto (La Normanna): «La siccità ha influito sui volumi: -25% di produzione»

Meloni gialletti: mercato fiacco, si aspetta il campo aperto per il cambio di passo

La campagna del melone gialletto siciliano è tra le più attese della stagione estiva: un prodotto che di anno in anno aumenta la sua quota di mercato. Purtroppo, la stagione in corso con il prodotto sotto serra è stata opaca a causa del clima. Adesso, con i primi stacchi di melone a campo aperto ci si augura un cambio di passo.

Questo è anche l'auspicio della cooperativa La Normanna di Paternò (Catania) che coltiva il prodotto su 25 ettari in pieno campo. "Con i meloni in coltura protetta il mercato è stato frenato dal clima - spiega a IFN il presidente, Ivan Mazzamuto – le ultime settimane di maggio contraddistinte da temporali al Nord Italia non hanno fatto spiccare il volo al prodotto. Anche le quotazioni di mercato ne sono state condizionate, con un calo del 10-15% rispetto al 2023. Invece i volumi erano maggiori dato che abbiamo registrato temperature record sia in inverno che in primavera”.

"Da qualche giorno stiamo raccogliendo il prodotto in campo aperto; in Sicilia i volumi rispetto all’anno scorso sono in calo del 20-30% perché i produttori, in via precauzionale, hanno preferito, giustamente, ridurre l’areale di coltivazione a causa della carenza di acqua. Inoltre, sempre a causa della carenza idrica, i calibri sono leggermente più piccoli. Le caratteristiche organolettiche rispettano gli standard qualitativi di riferimento, quindi ci auguriamo un aumento degli ordini, mentre le quotazioni all’ingrosso oscillano da 1 a 1,20 euro al chilogrammo”. 

Siamo ottimisti per il proseguo della stagione, il caldo ci aiuterà a vendere di più. La campagna è ancora lunga e, avendo fatto trapianti scaglionati nel tempo, andremo avanti fino a ottobre con il prodotto tardivo, con la speranza che anche dal cielo arrivi un aiutino", conclude Mazzamuto.