Il futuro dell’impollinazione delle fragole in serra passa dai droni

Un nuovo progetto inglese punta così a migliorare produttività e qualità dei frutti

Il futuro dell’impollinazione delle fragole in serra passa dai droni

Un innovativo progetto inglese si propone di rivoluzionare il processo di impollinazione delle fragole in serra utilizzando droni. Questa iniziativa, sviluppata con l'obiettivo di aumentare la produttività delle piantine e mantenere elevati standard di qualità, rappresenta una risposta concreta alla progressiva riduzione degli insetti impollinatori, come riporta droneblog.news.
La crescente carenza di insetti impollinatori ha infatti spinto molte aziende a investire nell’agricoltura di precisione per contrastare il calo delle rese e la riduzione dei livelli qualitativi. La scienza, dal canto suo, è sempre più impegnata a trovare soluzioni alternative che garantiscano rese ottimali e frutti di alta qualità. L’impollinazione artificiale tramite droni non solo consente di raggiungere questi obiettivi, ma lo fa in modo rapido ed efficiente anche dal punto di vista economico.

Il cuore del progetto, denominato "Precision Pollination for Higher Strawberry Productivity and Quality", consiste nell'utilizzo dei droni per creare movimenti d'aria che facilitano il trasferimento del polline da un fiore all'altro in maniera precisa e veloce. Il processo è monitorato con l’ausilio di tecnologie avanzate, come la visione 3D. Questa iniziativa, in parte finanziata da Innovate UK, è stata sviluppata in collaborazione tra il centro di ricerca tecnologica UK Agri-Tech Centre, l'azienda fornitrice di berries Angus Soft Fruits e la società giapponese Polybee, che utilizza l'intelligenza artificiale e i droni per rivoluzionare l'agricoltura attraverso una fenotipizzazione digitale all'avanguardia.
L’introduzione dei droni nel processo di impollinazione potrebbe rappresentare un vero e proprio cambiamento per il settore fragolicolo inglese, che rappresenta circa il 30% del valore totale della frutta prodotta nel Regno Unito. Migliorare l'efficienza della coltivazione è, dunque, essenziale per il futuro del settore e per un'agricoltura più produttiva e sostenibile. (gc)

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