Attualità
Lo spettro di Dana in Sicilia: nel catanese 500 millimetri di pioggia in poche ore
Esondazioni e frane nella costa jonica, il bilancio poteva essere drammatico
Un vortice ciclonico, localizzato sul Mar Tirreno, ha provocato condizioni di forte instabilità sulla Sicilia orientale dove si sono verificati pesanti allagamenti e piogge alluvionali. Nella giornata di mercoledì 13 un'alluvione ha colpito la costa orientale della Sicilia – come si legge su il.meteo.it - causando gravi disagi e devastazione nei comuni di Giarre e Riposto. Le intense precipitazioni, che hanno raggiunto punte di 500 mm, hanno provocato un rapido innalzamento dei livelli idrici, invadendo le strade e le abitazioni.
Luigi Pasotti, dirigente del Sias, il Servizio informativo agrometeorologico della Regione siciliana fa il punto della situazione: “Il dato della Protezione civile che parla di 500mm in 12 ore ci fa capire come l’evento che è appena avvenuto sia simile a quello che ha colpito Valencia”.
Infatti, quello che si temeva era una replica del disastro avvenuto in Spagna ma fortunatamente non si sono registrate vittime ma soli danni materiali e strutturali. Ovviamente i danni sono ingenti e ammontano a milioni di euro ma è stata scampata una vera tragedia.
La situazione più delicata è stata registrata tra Giarre, Riposto e Torre Archirafi dove c’è stata l'esondazione dei torrenti Babbo e Archi: le strade si sono trasformate in fiumi in piena che hanno trascinato tutto quello che incrociavano, tante automobili sono state trascinate in mare. I pompieri sono intervenuti tempestivamente sull'autostrada A18, tra Fiumefreddo di Sicilia e Giarre, per prestare soccorso agli automobilisti bloccati nelle proprie vetture e chiudere il tratto autostradale.
Fortunatamente, nella maggior parte dei comuni interessati dal nubifragio, le scuole erano state chiuse per precauzione dai sindaci dopo l'allerta meteo diramata il giorno prima. Uno scenario che ha riportato davanti gli occhi dei cittadini l’incubo di Valencia: in 12 ore sono caduti 500 millimetri d'acqua, forse la vicinanza alla costa e lo sbocco delle esondazioni verso il mare ha evitato il peggio.
La conta dei danni sarà importante ma, fortunatamente, al netto di quello avvenuto a Valencia, poteva andare anche peggio.