Attualità
Le prospettiva di Samboa sono entusiasmanti
A colloquio con Giulia Montanaro, nuovo direttore Generale
Il progetto Samboa si sta facendo strada e a pochi giorni dell’inizio di Fruit Logistica, Giulia Montanaro, ex responsabile delle relazioni internazionali dell'associazione di categoria Assomela, è stata nominata Direttore Generale. Proprio in occasione della kermesse berlinese abbiamo raccolto la testimonianza del neodirettore per capire le sfide che le attendono in relazione al piano di sviluppo di questa nuova mela: “Samboa è un network in costruzione, nato con l’obiettivo di unire tutti i soci sotto un’unica struttura organizzativa. Il mio ruolo è quello di coordinare questo network partendo dallo statuto fino alla gestione operativa, che non riguarda la parte commerciale, che rimane in capo ai soci (Gruppo Rivoira e F.lli Clementi per l’Italia mentre i tre nuovi soci cileni verranno presentati oggi), e comprende le attività di marketing e comunicazione, le relazioni tra i soci e i partner, e di creare un sistema di scambio dati efficace in modo da favorire lo sviluppo del brand”.
“È un progetto giovane e sfidante – spiega Montanaro rispetto alle motivazioni che l’hanno convinta ad accettare questo impegno – che parte dalla volontà di capire il consumatore e le sue esigenze. La sfida più grande è costruire un sistema solido e funzionale che permetta una gestione efficace del network, con l’obiettivo di espandere Samboa in Italia e in Europa. Personalmente, è stato un cambiamento radicale, ma estremamente stimolante, perchè è un progetto che parte dalle radici, sia in senso letterale che metaforico. L’idea di costruire qualcosa da zero, con un forte focus sul consumatore, lo rende un percorso avvincente e pieno di opportunità”.
Sambòa è attualmente alla sua terza stagione commerciale e, finora, in Italia sono stati piantati più di 200 ettari, mentre altri 100 ettari sono previsti per la primavera del 2025. Il raccolto di quest'anno dovrebbe raggiungere circa 4.000 tonnellate, di cui 1.800 tonnellate di Luiza, 1.200 tonnellate di Venice e 1.000 tonnellate di Isadora.
“L'obiettivo – sottolinea Montanaro – è consolidare il network e aumentare la nostra presenza sul mercato, e, di pari passo con l’aumento dei volumi, progrediremo nella strategia di marketing e comunicazione per coinvolgere ulteriormente il consumatore. Il lavoro è appena iniziato, ma le prospettive sono davvero entusiasmanti”.