Coldiretti, l'ortofrutta italiana a Fruit Logistica tra clima e import selvaggio

Il Presidente Prandini interviene alla tavola rotonda su “Le sfide del settore tra competitività e internazionalizzazione”

Coldiretti, l'ortofrutta italiana a Fruit Logistica tra clima e import selvaggio

Importazioni selvagge e crisi climatica minacciano i record dell’ortofrutta Made in Italy, rendendo necessaria la messa in campo di politiche capaci di garantire la reciprocità delle regole rispetto ai Paesi stranieri, rafforzare le filiere e tutelare le coltivazioni dalle calamità.
A lanciare l’allarme è la Coldiretti che sarà presente da oggi fino al 7 febbraio, a Fruit Logistica a Berlino, la principale fiera internazionale di settore in Europa.
L’ortofrutta è un comparto chiave del Made in Italy a tavola, pari al 25% del valore dell’intera produzione agricola in Italia, oltre che una punta di diamante dell’export e un “ambasciatore” della Dieta Mediterranea.

Il presidente della Coldiretti Ettore Prandini (nella foto in apertura) farà il punto della situazione sullo stato del settore oggi, intervenendo alla tavola rotonda su “Le sfide del settore dell’ortofrutta tra competitività e internazionalizzazione”, promossa dall’Ambasciata d’Italia a Berlino alle ore 19.
Domani, giovedì 6 febbraio, alle ore 10, l’appuntamento è al Padiglione 4.2 nello stand A - 10, con il convegno organizzato da Filiera Italia su “Innovazione e sostenibilità dal campo al packaging: le risposte dell’ortofrutta alle sfide di oggi e domani”
L’incontro sarò introdotto da Luigi Scordamaglia, amministratore delegato Filiera Italia, cui seguiranno gli interventi di Ernesto Seppi, presidente Consorzio Melinda e Apot, Domenico Battagliola, presidente La linea verde, Henk Vooijs, Markets and product development, Novamont, Salvo Laudani, direttore marketing Oranfrizer, Giovanni De Angelis, Dg Anicav, Salvatore De Meo, Eurodeputato membro Comagri del Parlamento europeo - Relatore per parere su regolamento imballaggi. 
Chiuderà i lavori Ettore Prandini, presidente Coldiretti. (gc)

Fonte: Ufficio Stampa Coldiretti