Ingrosso: fase di stallo per gli ortaggi, quotazioni instabili

Carlo Quirico (Caat Torino): «Si soffre il passaggio tra vecchi e nuovi trapianti»

Ingrosso: fase di stallo per gli ortaggi, quotazioni instabili

In questo periodo gli ortaggi sono gli osservati speciali dei mercati all’ingrosso; tra cali di prezzo vertiginosi e spiragli di ripresa, la situazione non è affatto stabile. A IFN ne parliamo con Carlo Quirico, grossista che opera al Caat di Torino con lo stand Quirico srl. “L’andamento nei mercati non è per nulla dinamico, tra clima instabile e domanda fiacca le quotazioni non spiccano il volo. Soprattutto gli ortaggi stanno cercando di tirarsi fuori da una situazione negativa. Adesso siamo in una fase di passaggio tra vecchi e nuovi trapianti per molte orticole. Inoltre, la domanda non è molto reattiva; i consumatori sembrano ancora interessanti al prodotto primaverile”.

Pomodori
“Per i pomodori si vede ancora tanta merce da trapianti vecchi e poche bacche nuove. Questo sta creando un’altalena di quotazioni. Per esempio, per il datterino si passa dai 2,50 €/kg per il prodotto extra sino a 1,00 €/kg per partite mediocri. Il ciliegino è la varietà che sta soffrendo di più, la qualità non è altissima: notiamo bacche anche di dimensioni importanti ma con caratteristiche organolettiche non al meglio. Solo la merce extra arriva a picchi di 1,70 €/kg. Per il pomodoro cuore di bue, invece, le quotazioni si aggirano tra 1 a 1,50 €/kg. Ma in generale i consumi sono ridotti al lumicino”.

Peperoni
“Per i peperoni si iniziano a vedere i prodotti da nuovi trapianti da areali come Campania e Agro Pontino. La merce ha prezzi sostenuti, che oscillano da 2,50 a 2,70 €/kg. Ma ci sono partite da trapianti vecchi con quotazioni che variano da 1,30 a 1,50 €/kg per il giallo, mentre per il rosso si arriva anche a 1,80 €/kg”.

Melanzana
“La melanzana nera siciliana in padella viene quotata 1,00 €/kg. Invece la melanzana viola viene quotata tra 2,30 a 2,50 €/kg, c’è poca merce ma la qualità è alta”.
“Possiamo dire che stiamo attraversando una fase di stallo, anche il clima non è dalla nostra parte. Con l’arrivo ufficiale della bella stagione sono convinto che la domanda sarà più concreta”, conclude il grossista.