Dalla distribuzione
Il mini cachi a polpa morbida esordisce nella Gdo italiana
Abbiamo trovato il prodotto di origine spagnola in un superstore Il Gigante
L’interesse per il comparto dei cachi è dimostrato dalla segmentazione in atto nel settore negli ultimi anni. La tipologia a polpa soda è oramai presente nell’assortimento di ogni punto vendita della Grande distribuzione organizzata, ma il mini cachi a polpa morbida è un articolo ben più raro che abbiamo scoperto durantela visita di alcuni negozi della Gdo in Lombardia.
Nella fattispecie, l’abbiamo trovato in vendita presso un superstore della catena Il Gigante, insegna del gruppo Selex radicata nel territorio lombardo e che fa dei freschi-freschissimi il suo cavallo di battaglia.
La referenza ci ha incuriosito per il formato mignon dei frutti: nella confezione da 650 grammi sono presenti 10 cachi, per un peso medio, quindi, di 65 grammi cadauno. Pertanto, siamo ben lontani dai 200 grammi che solitamente caratterizzano i frutti all’interno della confezione a 4 frutti, che è fra le più diffuse fra i banchi della distribuzione.
Ovviamente, non potevamo esimerci dall’acquistare questi mini cachi, per i quali abbiamo speso 3,38 euro a confezione (pari a 5,20 euro al chilo), che lì posiziona nella fascia premium della categoria. La confezione è un vassoio di plastica coperchiato abbellita da una fascia in cartone nera che riporta la scritta “El Osito”, che in spagnolo significa orso, ed è il nome del marchio raffigurato in formato cartoon.
Chiaramente il prodotto è di origine spagnola, ed è evidente l’intento di attirare l’attenzioni dei bambini, che sono il pubblico target per chi commercializza i mini-frutti (cone per il bananito).
La varietà si chiama “Tomatero”, ed è stata coltivata nella provincia di Castellon che fa parta della Comunità Valenciana. Questa cultivar non è una novità per il comparto, ma fa parte della tradizione locale di quell’areale produttivo che stava rischiando di scomparire. Grazie ad un progetto di rilancio del prodotto, puntando proprio sul consumo snack, il cachi Tomatero è tornato a nuova vita, tanto da esordire nei mercati esteri come Svizzera, Germania, e, per l’appunto, l’Italia.
Pronti per assaggiarlo, ci troviamo di fronte ad un classico cachi a polpa morbida, sostanzialmente solo più piccolo. Armati di cucchiaino, affondiamo nella polpa completamente matura e il sapore ricalca quello del loto tradizionale, quindi, si percepisca una dolcezza piuttosto spiccata a farla da padrona.
Dal punto vi vista organolettico nulla di nuovo, ma la taglia ridotta del frutto lo rende a tutti gli effetti un pasticcino, ideale per chiudere il pasto in dolcezza senza abbuffarsi, o per la merenda dei più piccini.
Senza dubbio una chiave di segmentazione interessante che può dare ulteriore impulso a una categoria prettamente stagionale, ma che si sta evolvendo molto velocemente, come dimostrano gli assortimenti sempre più ampi e profondi a cui dedicheremo un'analisi specifica. (gc)