Csc Lazio: venerdì 5 luglio focus sulla sostenibilità della produzione del pomodoro

Il presidente Guido La Rocca: «Abbiamo fatto quadrato con importanti centri di ricerca»

Csc Lazio: venerdì 5 luglio focus sulla sostenibilità della produzione del pomodoro

Venerdì 5 luglio, a poco più di un anno dal lancio del progetto: “Implementazione di metodi di produzione sostenibile per l’ottenimento di pomodoro da mensa a residuo zero e di elevata qualità merceologica e nutrizionale(clicca qui per approfondire) presso la sede dell’A.O.P. CSC LAZIO, saranno illustrati i risultati della ricerca e sperimentazione condotta dal dipartimento Dafne dell'Unitus, L'Arsial, il Ceersa e la Toro.
Una ricerca fortemente voluta dall’AOP laziale, come ci spiega il presidente Guido La Rocca: “è una progettualità che rappresenta l’inizio di un percorso tecnico-agronomico calato nella nostra realtà, in grado di ridurre l’impatto ambientale del processo produttivo e migliorare la qualità merceologica, nutrizionale e igienico-sanitaria del pomodoro da mensa in serra che rappresenta la punta di eccellenza della nostra offerta orticola. Già da qualche tempo ci eravamo resi conto delle difficoltà crescenti nell’andare incontro alle richieste del mercato di un prodotto sempre più sostenibile a causa, innanzitutto, della mancanza di mezzi di difesa efficaci e, poi, del cambiamento climatico che sta modificando le condizioni ambientali a cui eravamo abituati, con evidenti ripercussioni sullo sviluppa della pianta e delle fitopatologie. Quindi, abbiamo fatto quadrato con importanti centri di ricerca, a partire dall’Università della Tuscia che è il nostro partner scientifico, per sviluppare questo progetto che ha l’obiettivo di consegnare ai nostri produttori un protocollo di coltivazione a basso impatto ambientale, validato sulla base di rigorose evidenze analitiche”.

“Dopo un anno di lavoro – specifica il direttore di CSC Romano Pecchia – si iniziano a intravedere risultati interessanti, che riteniamo sia importante condividere in un evento dedicato, non solo con i nostri produttori, ma con l’interno mondo del pomodoro fondano, perché dalla condivisione di esperienze e conoscenze possono nascere idee utili all’intero comparto”.
L’evento sarà diviso in due parti, la prima dedicata appunto ai risultati dell’AOP CSC Lazio, mentre la seconda dedicata alla presentazione dei risultati ottenuti dal progetto iGUESS-MED coordinato dal CREA, con la partnership dell’Università di Pisa, Bioplanet, EVJA, Universidad de Almeria, Fundacion Cajamar (Spagna), GRUPO LA CAÑA (Spagna), Regional Research Centre in Horticulture and Organic Agriculture (Tunisia) e Akdeniz University (Turchia).
Il progetto ha lo scopo di  mettere a punto un sistema di supporto alle decisioni (DSS) in grado di gestire efficacemente la fertirrigazione e prevenire malattie e parassiti nelle piante di pomodoro coltivate in suolo e fuori suolo nelle serre commerciali della Regione Mediterranea, partendo dall’acquisizione di dati climatici e informazioni di base sul sistema di coltivazione.

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