CPR System, la strada dell’innovazione è giusta

Nel 2023 l’azienda ha portato il fatturato a 81 milioni di euro

CPR System, la strada dell’innovazione è giusta

Un fatturato pari a 81 milioni di euro nel 2023 e un patrimonio netto di 54,2 milioni di euro aumentato del 15,12% rispetto al 2022. Sono i numeri della cooperativa CPR System, presieduta da Gabriele Ferri e guidata da Monica Artosi, che sono stati presentati ieri a Padova durante l’Assemblea Generale dei Delegati Cpr System.
Si tratta di risultati economici determinati da una crescita continua, in cui l’innovazione svolge un ruolo da protagonista, oltre che indicativi delle potenzialità di sviluppo dell’azienda.

Gabriele Ferri, Francesco Ubertini e Monica Artosi

Alla base della crescita con Redea e Noè
La crescita economica è legata alla piena realizzazione del progetto Redea, avviato tre anni fa, e che a giugno 2024 ha raggiunto la completa sostituzione delle casse verdi, registrando una proiezione di 168 milioni di movimentazioni nel 2024. Grazie al sistema di tracciabilità, le casse Redea consentono una gestione avanzata delle informazioni cruciali per ottimizzare la logistica e garantire una rete di conoscenze e di strumenti di innovazione senza precedenti. 
Risultati molto positivi anche per le movimentazioni dei pallet che hanno raggiunto gli 8,7 milioni di movimenti nel 2023, pari al +12% rispetto al 2022. In questo caso il pallet Noè rappresenta un esempio virtuoso di innovazione ecologica. Realizzato con materie prime riciclate da cartoni per bevande in Tetrapak® post-consumo, offre un'alternativa sostenibile ai tradizionali pallet di legno, mantenendo gli stessi costi di movimentazione ma con benefici ambientali e logistici superiori.

Una cassetta Redea utilizzata da Conad Adriatico

Monica Artosi, Direttore Generale di CPR System, ha sottolineato l'importanza dell’intero processo di innovazione: "Il nostro approccio alla gestione degli imballaggi non solo rispetta l'ambiente ma stabilisce un nuovo standard anche per l'industria. La tracciabilità ottimizzata e la sostenibilità sono il cuore della nostra strategia e rappresentano sicuramente il futuro della logistica".
L’integrazione tra l’efficienza logistica ed economica e la sostenibilità ambientale è da sempre la linea guida dell’azienda e i risultati in termini ambientali sono importanti. L'introduzione della nuova cassa Redea ha permesso una riduzione del 10,3% delle emissioni di anidride carbonica durante il trasporto e del 1,6% nel consumo di carburante. Gli avanzati sistemi di lavaggio hanno efficientato il consumo di acqua, mentre gli impianti fotovoltaici contribuiscono circa per il 36% dell’approvvigionamento energetico dell'azienda. “Redea ha rappresentato per noi un cambio epocale considerato che in soli tre anni abbiamo realizzato il cambio completo delle vecchie cassette verdi" ha sottolineato Artosi.

Inoltre, il direttore generale ha ricordato i progetti sulle attività dei prossimi tre anni inerenti la rete logistica e i nuovi impianti di lavaggio, oltre al progetto di tracciabilità.
Relativamente al rinnovamento delle rete logistica, il direttore generale ha commentato: “Siamo impegnati a ridisegnare tutto il nostro network cooperativo considerato che oggi siamo molto diversi da quando siamo nati: infatti, oltre all’ortofrutta, movimentiamo anche pesce e carni”.
Mentre sul progetto di tracciabilità, ha aggiunto: “In questo caso siamo molto ambiziosi considerato che dobbiamo coinvolgere tutta la filiera e tramite una infrastruttura incloud renderemo disponibili i nostri dati per migliorare la supply chain nella sua totalità. Abbiamo iniziato con i tag RFID per le nostre cassette che permettono grandi vantaggi in termini di legislazione. Entro giugno 2025 avremo un go live del nostro magazzino di Gallo in cui coinvolgeremo produttori e distributori per una fase di test effettivo in circuito. A seguire sarà implementato tutto il network CPR”.

In foto da sinistra il responsabile amministrativo di CPR System Luca Cervellati, il presidente Gabriele Ferri e il direttore generale Monica Artosi

Tra i punti di forza di CPR System, che contribuisce a consolidarne l’unicità a livello nazionale ed europeo, è la composizione integrata della sua base sociale. Aspetto sottolineato anche dal Presidente Gabriele Ferri, che ha specificato come l’azienda unisca i produttori ortofrutticoli (oltre 1.000 aziende di ortofrutta di ogni dimensione) e circa 50 distributori (tra questi Coop, Conad, Pam, Bennet, Selex, Végé, Sigma, Despar e altri, mentre tra le new entry del 2023 ci sono Esselunga, Penny e NaturaSì)
“La complessità della catena di approvvigionamento ortofrutticola - sottolinea Ferri - chiede una collaborazione efficace tra gli attori della filiera che attraverso le piattaforme tecnologiche sempre più avanzate di CPR System possono creare valore, riducendo i costi e migliorando significativamente l'efficienza. Siamo in un’epoca in cui i cambiamenti sono molto rapidi e le aziende devono trovare in fretta un modo per organizzarsi. Queste sono le sfide che affrontiamo da sempre e affronteremo con progetti avanzati nel prossimo futuro: per il nostro comparto vogliamo immaginare un futuro positivo”.

Collegandosi al tema delle tempistiche organizzative e ai nuovi strumenti disponibili, è intervenuto anche il Professor Francesco Ubertini, ordinario di Scienza delle Costruzioni dell'Università di Bologna, attuale presidente di CINECA nonché ex-Rettore dell’Università di Bologna.
“Non è mai capitato che una rivoluzione nascesse e finisse all’interno della stessa generazione lavorativa, come sta invece succedendo per questa rivoluzione digitale”, ha spiegato il professore, tracciando l’indirizzo verso il futuro e delineando le potenzialità dei big data e del supercalcolo offerte dal Computer Leonardo anche per creare innovazione e strumenti a servizio delle imprese all’avanguardia come CPR System. (am)

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