Russia: stop alle importazioni di frutta e verdura dal Kazakistan

Resta il dubbio sul peso delle problematiche fitosanitarie rispetto alle tensioni indotte dalla mancata adesione ai BRICS

Russia: stop alle importazioni di frutta e verdura dal Kazakistan

La Russia ha introdotto restrizioni temporanee sulle importazioni di vari prodotti ortofrutticoli dal Kazakistan, citando questioni legate alla sicurezza alimentare. La decisione, come riportata da East Fruit, segue il recente blocco delle spedizioni di prodotti freschi verso la Russia da parte di Bielorussia e Kazakistan, tra cui mele, cipolle e cavoli.

Nel dettaglio, il divieto di esportazione imposto dalla Bielorussia chiude l'ultima via di riesportazione di mele a basso costo dai Paesi dell'UE, soprattutto dalla Polonia, verso il mercato russo. L'ultima mossa, invece, arriva dopo che il Kazakistan si è rifiutato di aderire ai BRICS, un gruppo di economie emergenti attualmente sotto la presidenza russa. In risposta, l'autorità russa per il controllo agricolo ha annunciato l'introduzione di restrizioni sui prodotti provenienti dal Kazakistan, tra cui pomodori, peperoni e meloni. “La decisione è stata presa a causa del mancato intervento delle autorità competenti kazake e per tutelare la sicurezza fitosanitaria del territorio russo”, ha dichiarato l'ente in un comunicato ma l'utilizzo di barriere fitosanitarie per bloccare i traffici internazionali è pratica nota non solo ai russi e la tempestività dell'intervento dopo le mosse di politica internazionale del Kazakistan indice più di qualche dubbio.

Il prossimo vertice dei BRICS si terrà da oggi al 24 ottobre nella città russa di Kazan