Angurie, le grandi pezzature restano un caposaldo per il Centro-Sud

Claudio Filosa (Latina Ortaggi): «Stagione a due velocità, il clima ha frenato le vendite agiugno»

Angurie, le grandi pezzature restano un caposaldo per il Centro-Sud

Le angurie entrano nel clou della stagione e Claudio Filosa, presidente della cooperativa Latina Ortaggi di Sabaudia, ha raccontato a IFN il quadro della situazione nell’Agropontino. “Possiamo definirla una stagione a due velocità: i primi stacchi di anguria sotto serra sono avvenuti ad aprile grazie ad un inverno molto caldo. Ovviamente le prime battute commerciali sono state entusiasmanti, grazie all’effetto novità e alle temperature che invogliavano i consumi. Come quotazioni, tra aprile e fine maggio, abbiamo registrato tra 0,90 – 1,00 euro al chilogrammo”. 

“A giugno invece c’è stata la grande frenata, le precipitazioni nel Nord Italia hanno bloccato i consumi e di conseguenza i prezzi sono crollati sino a 0,40 euro al chilogrammo. Il clima caldo umido ha creato anche problemi fitopatologici; infatti, abbiamo notato una recrudescenza delle virosi causate dagli afidi”. 

“I volumi del prodotto sotto serra sono stati in linea con gli altri anni, invece per il cocomero a campo aperto c’è stata una leggera flessione dettata sempre dal clima. Le richieste stanno tornando positive, soprattutto al Centro-Sud, si spinge ancora verso il calibro medio-grande. Tante richieste di cocomero di peso oltre i 12 chilogrammi. Questo target di prodotto, nonostante la crescita della midi e della mini, è ancora molto forte perché è molto apprezzato in alcune regioni d’Italia. Infatti, anche gli investimenti di superfici per i grandi calibri, nell’Agro Pontino sono aumentati del 20-30%”. 

Adesso, il mercato dovrebbe dare il meglio di sé: i frutti sono ottimi e finalmente le temperature sono stabili, conclude Filosa.