Attualità
Alternative ai fitosanitari revocati: Hansen ci prova
Il plauso di Paolo De Castro: «Una vittoria su più fronti»
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La Commissione Europea si prepara a delineare il futuro dell’agroalimentare con un documento che segna un cambio di passo significativo. Oggi, 19 febbraio, il neocommissario europeo all'Agricoltura, Christophe Hansen (nella foto in apertura, fonte: X), presenterà ufficialmente il suo paper al collegio dei commissari, illustrando una visione che punta a rilanciare la redditività e la competitività del settore primario.
Come riportato da ItaliaOggi, il documento si concentra su quattro pilastri fondamentali: redditività, competitività, sostenibilità e vitalità delle aree rurali. A questi si affiancano due misure trasversali strategiche: la riduzione della pressione burocratica e un’accelerazione sul fronte dell’innovazione tecnologica.
L’ex europarlamentare e due volte ministro dell’Agricoltura, Paolo De Castro, ha accolto positivamente l'iniziativa, definendola "una vittoria su più fronti per l’agricoltura italiana".
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Un altro punto chiave del programma riguarda la difesa delle colture. Il paper sottolinea che non è possibile vietare principi attivi ritenuti pericolosi senza fornire valide alternative agli agricoltori. Un principio che De Castro ribadisce con forza: "Nessuno vuole fermare la progressiva eliminazione dei principi attivi dannosi, ma senza soluzioni adeguate le aziende agricole rischiano di chiudere. Perché allora le Tecniche di Evoluzione Assistita (Tea), che non sono Ogm, non sono ancora operative nonostante la Commissione abbia pubblicato un documento sul tema nel luglio 2023? E perché manca un programma per nuove tecnologie meccaniche che rendano più efficiente l’uso della chimica?".
Oltre a questi aspetti, il documento pone l’accento su tre elementi cruciali: il rafforzamento delle filiere produttive, una maggiore trasparenza nell’etichettatura per informare i consumatori sull’origine delle materie prime e l'attenzione alla salute pubblica attraverso strumenti come il Nutriscore.
A marzo, inoltre, Bruxelles varerà un nuovo regolamento sul vino, che si affiancherà ad altri due provvedimenti riguardanti l’Ocm e la regolamentazione delle pratiche sleali. Un pacchetto di misure che promette di ridisegnare il quadro normativo del settore, puntando a una maggiore tutela degli operatori e a un mercato più equo e trasparente.
Con questo paper, Hansen e la Commissione Europea lanciano un messaggio chiaro: il futuro dell’agricoltura europea passa attraverso regole più semplici, innovazione e sostegno concreto agli agricoltori. (gc)
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