Dal campo
«Violetto d'Albenga, crescono i consumi»
Il produttore Fantin: «L'asparago di nicchia è sempre più apprezzato, specialmente a Pasqua»
L’asparago viola è una varietà originaria della Liguria, dov’è conosciuto come Violetto d’Albenga. Un prodotto di nicchia che durante il periodo pasquale aumenta le sue vendite. Da trent’anni, questo tipo di asparago è coltivato anche a Ospedaletto di Istriana, in provincia di Treviso, dall’azienda agricola Fantin che lo produce su un ettaro e riesce a garantire la disponibilità fino alla metà di maggio.
“L’asparago viola è sempre più conosciuto – dichiara a IFN il proprietario Benvenuto Fantin - Le produzioni non sono grandi perché i consumi sono nettamente inferiori rispetto al verde e al bianco, ma si sta impostando su diversi mercati, sia locali che fuori dalla nostra regione”.
Il fatto che i consumi stiano aumentando però, non significa che i clienti lo conoscano già al momento dell’acquisto: “Spesso bisogna spiegare al consumatore cos’è l’asparago viola e come va cucinato, perché non si può utilizzare per le classiche ricette che prevedono l’asparago verde”.
Leggermente in ritardo, ma la produzione sta entrando nel pieno delle sue potenzialità: “Il freddo ha ritardato la produzione - continua Fantin -. Grandi piogge non ci sono state, quindi le piante non hanno prodotto al 100%.”
I prezzi al produttore sono in linea con la stagionalità, quindi buoni, secondo l’agricoltore. “Per questa settimana speriamo che il mercato riesca a darci una buona remunerazione in vista della Pasqua, quando i consumi aumentano, ma solitamente non si mantengono stabili. Il trend è che oggi e la vigilia di Pasqua i prezzi salgono attorno ai 9/10 euro al chilogrammo, e qualche giorno dopo riscendono subito attorno ai 5/6 euro al kg”.
Gli asparagi di Fantin, tra cui quello viola, vengono assorbiti dai mercati del nord Italia e in piccola parte anche dal canale Ho.re.ca, dalla vendita diretta a casa e dallo shop online dedicato alla ristorazione. L'asparago viola arriva anche nei ristoranti di Giappone, Inghilterra e Svezia.