Attualità
Noci Lara, come determinare provenienza ed età
Ai giorni d’oggi le noci sono molto apprezzate dai consumatori per il loro alto livello di acidi grassi polinsaturi (Omega 3) e per il loro alto contenuto di tocoferolo e potassio. Esistono diverse cultivar di noci e tra queste la "Lara" in Italia ha un apprezzamento molto alto da parte dei consumatori per le sue peculiarità. Attualmente, i consumatori sono sempre più interessati ai prodotti realizzati con ingredienti selezionati e l'interesse per il cibo sostenibile e regionale sta crescendo enormemente. Di conseguenza, i consumatori sono disposti ad accettare prezzi più elevati per prodotti con una specifica origine geografica o con delle caratteristiche uniche.
Nell'operazione di indagine internazionale OPSON VI organizzata da Europol/INTERPOL, è stato dimostrato che la frutta a guscio è oggetto di frode alimentare su larga scala. Nel 2018, nell'operazione OPSON VII, sono state sequestrate 1,2 tonnellate di noci.
In base a questi primi studi, il gruppo Amici della Noce ha recentemente finanziato la Fondazione Edmund Mach ad approfondire queste tematiche, vista l'importanza di tutelare la Lara italiana da eventuali frodi.
“Nell’ambito dello studio sono stati caratterizzanti 122 campioni di noci in due anni, le noci Italiane analizzate provenivano prevalentemente da Trentino, Veneto e Campania. – riferisce Erica Di Pierro della Fondazione E. Mach - Sono inoltre stati inclusi nello studio anche alcuni campioni di provenienza internazionale, sebbene in numero ridotto, in particolare da Francia, Cile, Australia e Tasmania. I risultati ottenuti dall’analisi integrata dei profili isotopici e degli elementi minerali suggeriscono che anche per il noce l’origine geografica Italiana sia potenzialmente tracciabile”.
"Abbiamo analizzato diversi indici utilizzati per la frutta a guscio nella determinazione dell’irrancidimento degli acidi grassi ed evidenziato come alcuni di essi non si potessero applicare alle noci – aggiunge Michele Maccorin della Life Analytics di Oderzo - Con l’analisi dei Polifenoli stiamo invece riscontrando una elevata attendibilità tra indice ed età in mesi dalla raccolta. Abbiamo sicuramente bisogno di maggiori dati ma il riscontro fino ad ora è molto promettente. Lo studio iniziato e portato avanti negli ultimi mesi da una grande fiducia sulla determinazione a tal punto da predisporre a studio su tale approccio. L’andamento della determinazione dei polifenoli tramite estrazione dell’olio dal gheriglio ed opportune metodiche preparative, permette di identificare per mezzo della metodica analitica High Performance Liquid Chromatography-UV (HPLC-UV) lo stato di “invecchiamento” della noce".
Fonte: Il Noceto