Frutta, il kiwi giallo tira ancora. Prezzi da 7,5 euro/kg

Il punto da Padova con Baldissera (Fratelli Daniele): «Buon momento anche per mele e pere»

Frutta, il kiwi giallo tira ancora. Prezzi da 7,5 euro/kg
Lunedì 15 marzo frizzante per il commercio di frutta al Mercato di Padova. “Nella nostra struttura, il primo giorno della settimana non è quasi mai sottotono. Ma oggi (ieri per chi legge, ndr) devo dire che c’è stato un interesse superiore alla media per pomacee e kiwi, probabilmente legato al ritorno della zona rossa”, spiega a Italiafruit New Giovanni Baldissera, venditore della ditta grossista Fratelli Daniele.

L’offerta di kiwi gialli italiani sta ormai per terminare per quanto riguarda sia la prima che la seconda scelta. “I prezzi sono buoni: il prodotto di prima categoria continua a viaggiare infatti sui 7,5 euro il chilo, mentre per la seconda si scende a 2,5-3 euro il chilo - prosegue - Rimangono sostenuti anche i valori medi del kiwi verde italiano che, per effetto della contrazione produttiva, stiamo vendendo a 0,4-0,5 euro in più rispetto alla scorsa campagna”.



Per l’Hayward, la domanda proviene anche dall’estero: ieri mattina, non a caso, la Fratelli Daniele ha spedito una decina di pedane a clienti dell’area balcanica

In merito alle pere, Baldissera tiene a segnalare l’entrata in commercio delle prime partite di merce sudafricana, della varietà William, “a prezzi abbastanza sostenuti rispetto all’esordio dell’anno scorso. In questi giorni, le pere italiane di grossa pezzatura continuano ad essere richiestissime, con le Abate Fetel di calibro 12-14 che superano stabilmente i 2 euro il chilo. Molto forte è anche la domanda delle varietà Kaiser e William bianco, a patto che il prodotto sia sempre di calibro elevato”. 



Il venditore considera quindi soddisfacente la campagna delle pere. E anche per le mele italiane non ci si può lamentare: “Le mele più richieste nel Mercato di Padova sono la Golden Delicious e la Envy, seguite dalla Pink Lady e dalla Fuji".
 
"In generale, finora abbiamo aumentato dell’8% circa la quantità vendute delle Golden della Val di Non, mentre la medesima varietà della Val Venosta ha registrato una contrazione della domanda dovuta alla scarsa presenza della classica sfaccettatura rossa sulla buccia. Nel segmento delle Fuji, infine, quest'anno il prodotto del Trentino ha performato meglio di quello della pianura".



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