Insalate, Lady Leaf pronta al grande salto

Progetto di valorizzazione del brand. Si parte coi frigo personalizzati

Insalate, Lady Leaf pronta al grande salto
Far uscire l'insalata di prima gamma dall'anonimato, puntando su un'alta qualità garantita da un brand. E il marchio in questione è Lady Leaf della Società agricola Fornari di Asola (Mantova), che quest'anno taglia il traguardo del cinquantesimo anno di attività. E per l'occasione ha avviato un progetto triennale per dare ulteriore riconoscibilità ai propri prodotti.

Il primo passo riguarda la presentazione in store: frigo brandizzati per valorizzare l'offerta e dare colore ai reparti ortofrutta della Gdo. Il debutto, come spiega a Italiafruit News il responsabile commerciale Damiano Fornari, è stato in due punti vendita lombardi di Conad. Qui, nei frigo Lady Leaf, trovano spazio le originali confezioni bouquet di riccia e scarola e la new entry papillon per il pan di zucchero.



"I riscontri sono davvero entusiasmanti - racconta il manager - siamo riusciti a triplicare le vendite. Proporre un prodotto marchiato, dando un prezzo al singolo pezzo, agevola il consumatore nella scelta d'acquisto: il cliente sa quel che spende, senza bisogno di pesare l'insalata, senza che l'ortaggio sia manipolato. Questo ci sta dando soddisfazione".



Con Lady Leaf vengono proposte le insalate top di gamma, la qualità viene esaltata da un packaging accattivante. "In un reparto anonimo, in particolare per le verdure sfuse, il nostro sforzo va nella direzione di dare un nome alle nostre insalate: per noi ogni cespo è una piccola opera d'arte, per questo abbiamo creato un pack ad hoc per proteggerli - evidenzia il responsabile commerciale - Vogliamo dare tracciabilità sul prodotto e riconoscibilità".

Sul fronte del pack, inoltre, ci saranno presto altre novità in arrivo: una green edition delle insalate Lady Leaf. "Sostituiremo i sacchetti con materiali riciclabili al 100% e compostabili, anche l'etichetta che riporta data di produzione e lotto lo è, e l'inchiostro usato sarà a cera. Tutto all'insegna del rispetto dell'ambiente - prosegue Fornari - Il nostro obiettivo è di portare Lady Leaf ad essere un punto di riferimento per le insalate in Italia, sia come qualità che come riconoscibilità. Vogliamo diventare il primo brand sulle insalate, quando si parla di insalate al consumatore deve balzare alla mente Lady Leaf, un po' come succede con Chiquita per le banane. Certo, non sarà facile e non sarà immediato - termina Damiano Fornari - Ma siamo convinti che il mercato riconoscerà lo sforzo fatto e nel tempo avremo i risultati sperati".

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