Pacchetto Giovani 2024, 26 milioni di contributi dalla Regione Emilia Romagna

L'iniziativa riguarda 225 imprese emiliano-romagnole guidate da under 41

Pacchetto Giovani 2024, 26 milioni di contributi dalla Regione Emilia Romagna

Un sostegno ai giovani imprenditori che si impegnano nelle aziende agricole e mettono in cantiere investimenti e innovazione. La Giunta regionale ha appena approvato la graduatoria sulle domande del cosiddetto Pacchetto Giovani 2024.
Complessivamente sono state ammesse a finanziamento 225 richieste di premio per il primo insediamento. Di queste, 159 comprendono anche una domanda per investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende. 
Il finanziamento complessivo è di circa 26 milioni di euro. Il bando rientra nella programmazione dello Sviluppo rurale 2023-27, cofinanziato da fondi europei, statali e regionali.

“L’obiettivo è il sostegno al reddito delle imprese e dei giovani imprenditori delle aziende agricole, per agganciare la competitività nel mercato interno e nel sistema globale.  Vogliamo affiancare i giovani con tutti gli strumenti possibili per fare innovazione e sostenibilità ambientale in ambito agricolo - commenta l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi-. I numeri delle domande arrivate sul Pacchetto giovani dimostrano la vivacità e l’attrattività del settore per le nuove generazioni”.
In dettaglio, le 225 domande di premio di primo insediamento prevedono contributi per 12,22 milioni di euro; le 159 domande di contributo collegate e riguardanti gli investimenti aziendali, per un totale di spesa pari a oltre 27,5 milioni di euro, riceveranno contributi al 50% della spesa sostenuta, pari a 13,65 milioni di euro.
I beneficiari sono giovani di età inferiore a 41 anni e attivi in agricoltura da meno di 24 mesi al momento della presentazione della domanda, che hanno presentato piani per lo sviluppo aziendale della durata massima di tre anni, con l’obiettivo di migliorare i processi produttivi sul piano economico e della sostenibilità ambientale. (gc)

Fonte: Ufficio Stampa Regione Emilia-Romagna