Dalla distribuzione
Firenze, i grossisti tifano per un trasferimento veloce
Il Mercato lascerà il posto allo stadio. Baccini: «Qui costi alti e diseconomie»
Trasferimento del Mercato di Firenze, il dado è tratto. E gli operatori attendono speranzosi il "nuovo corso": "Abbiamo bisogno di cambiare pelle, il vestito attuale ci sta stretto e soprattutto è costoso", spiega a Italiafruit News il presidente dei grossisti di Agofi-Fedagro Aurelio Baccini. "Nella struttura attuale ci sono molte diseconomie perché ad esempio non tutto è in banchina e sopportiamo una serie di oneri logistici non trascurabili, che gravano pesantemente sulle aziende in un periodo complesso e non certo florido nel quale basta poco per finire in rosso".
I tempi non saranno brevi. Ma, sottolinea Baccini, "l’area è stata individuata, c’è già il progetto di massima ed è in fase di studio il project financing per definire chi lo finanzierà e con quale modalità". In fase di determinazione anche gli spazi e i collegamenti. Con l'obiettivo di creare un mercato futuristico, ubicato a poco più di un chilometro dalla piattaforma attuale eppure profondamente diversa nella fisionomia: una vera e propria cittadella del cibo e della qualità 2.0.
I Della Valle, proprietari della squadra di calcio della Fiorentina premono intanto perché il trasferimento avvenga in tempi rapidi in modo da poter costruire, al posto degli stand ortofrutticoli, il nuovo stadio cittadino. Nei prossimi giorni sono in calendario incontri con le istituzioni per definire una tempistica di massima.