Dalla distribuzione
«Competitività e visione di sistema, i grossisti cambino»
Vasta (Fedagro Milano): basta egoismi, il nuovo Ortomercato occasione unica di rilancio
“Dobbiamo essere più competitivi per essere protagonisti del nostro futuro: proprio per questo abbiamo bisogno di un nuovo Ortomercato. In un momento così importante è necessario cambiare prospettiva, non pensare alla “giornata”, al protagonismo e agli egoismi della propria posizione, ma avere una visione di sistema ad ampio raggio che miri alla crescita di migliaia di aziende e al benessere dei propri lavoratori”. Fausto Vasta, presidente dei grossisti della Fedagro-Confcommercio milanese interviene così nella querelle sull’Ortomercato lombardo che si è sviluppata nei giorni scorsi sui Italiafruit News con gli interventi di Salvatore Musso e Alberto Albuzza.
“I problemi dell'Ortomercato sono noti a tutti da anni ma siamo finalmente vicini ad un significativo miglioramento: il piano di risanamento, il cui progetto immobiliare e logistico è stato elaborato e condiviso unitamente a Sogemi, è in fase di approvazione da parte del Consiglio Comunale ma con ancora i fondamentali economici, legali, contrattuali e gestionali da definire”.
“La costruzione della nuova casa - prosegue Vasta - deve tuttavia essere seguita obbligatoriamente da impostazioni operative al passo coi tempi: tutti quanti siamo consci che gli usi e costumi, ormai vecchi di almeno cinquant’anni, vanno modificati; è tempo di agire ad ampio spettro mettendo con coraggio mano agli aggiornamenti propedeutici alle nuove dinamiche commerciali, come ad esempio, di concerto con Confcommercio-Fedagro, la definizione di un nuovo orario unico nazionale”.
I valori e le funzioni dei Mercati generali, prosegue l’operatore, leader Fedagro Milano, sono solidi: concentrazione delle contrattazioni, con facilità di controlli sulla tracciabilità, qualità e sicurezza sanitaria; calmieramento del mercato, con un migliore definizione dei prezzi; riferimento per l'export, grazie alla specializzazione degli operatori; punto di contatto con i consumatori, con una offerta di qualità, particolarmente gradita in questi anni di crisi.
“Purtroppo, sia per la carenza di puntuali controlli, sia per la necessità di bilancio dell’ente gestore di assegnare spazi commerciali anche ad operatori improvvisati, si stanno impoverendo il regime economico e le buone prassi commerciali”, annota Vasta.
Che non ha apprezzato il video diventato "virale" sui social: “girare immagini di sabato mattina, quando il Mercato è vuoto, dà una visione distorta della situazione commerciale; ci sono numerose aziende che, in qualsiasi giorno dell’anno, fanno fatica a soddisfare la domanda”.
“Non è più tempo di guardare solo al particolare - conclude Vasta - occorre lavorare insieme per essere finalmente più competitivi, valorizzare e presentare al meglio la nostra eccellenza agro-alimentare tanto apprezzata anche all’estero. E gli operatori sono disponibili ad investire in tecnologia per la continuità di un attività di pubblico interesse e di rilevanza economica nazionale: questa è la sfida degli imprenditori, delle aziende e dei lavoratori che sono attivi all'Ortomercato di Milano”.