Scende il prezzo del gas, attesa per le bollette

Allo Speciale Frutta e Verdura faremo il punto con Nomisma Energia

Scende il prezzo del gas, attesa per le bollette

Il prezzo del gas è in calo, c'è qualche parziale buona notizia per i consumatori, ma il quadro resta complicato. L'autunno caldo, sotto il punto di vista energetico, finora è stato d'aiuto e gli impianti di riscaldamento spenti hanno contribuito all'incremento delle scorte nazionali. Ma ora l'inverno è dietro l'angolo e le bollette sono tra le principali preoccupazioni di cittadini e imprese.

"La vera notizia è che il prezzo del gas è sceso sotto la soglia dei 100 euro e quindi le bollette smetteranno di aumentare, anzi si prevede una riduzione nei prossimi mesi", ha annunciato Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, durante l'assemblea di Federchimica.

Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia

Tabarelli, lo ricordiamo, sarà ospite il prossimo 30 novembre dello Speciale Frutta e Verdura. Sul palco del Centro congressi di Fico, a Bologna, ci fornirà uno spaccato del paniere energetico italiano, ci spiegherà cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi mesi e con lui affronteremo l'impatto del caro energia sulla filiera ortofrutticola.

E poi, ovviamente, su cosa serve fare. Prima come Paese e poi come settore. Durante il suo intervento all'assemblea di Federchimica, Tabarelli ha detto l'unica ricetta possibile è quella di "fare più sistema in Europa come in Italia, per produrre energia". 

"In Italia, ma anche in Europa, dovremmo fare più sistema per l'estrazione del gas e per produrre energia. Vedere importare il Gnl dal Texas è assurdo - ha aggiunto il presidente di Nomisma Energia - bisognerebbe chiedere all'Olanda, alla Norvegia di venderci il gas a prezzo più basso e dobbiamo riconsiderare la Libia che è piena di gas. Noi stiamo andando verso un razionamento, lo sanno tutti. Possiamo farcela solo se farà caldo, ma siamo in inverno".

Intanto le bollette di ottobre non saranno più care del 70% come previsto solo un mese fa, ma grazie all'adeguamento del sistema di calcolo dell'Arera, l'Autorità per l'energia, i rincari per i consumi domestici dovrebbero aggirarsi attorno al 5%. Questa la previsione di Nomisma Energia: è un effetto del calo del prezzo del gas e quando oggi sarà comunicata la tariffa si potrà calcolare il reale impatto sulle famiglie italiane. Sicuramente resteranno in tasca agli italiani più soldi del previsto e questa non è certo una cattiva notizia per i consumi.

"Se l'aggiornamento fosse stato fatto con il vecchio meccanismo a fine settembre, avremmo avuto un aumento anche del 200% - ha spiegato il presidente di Nomisma Energia a Milano Finanza - Quella dell'Arera è stata una scelta azzeccata ed è stato anche un colpo di fortuna: il caso ha voluto che il nuovo meccanismo entrerà in vigore proprio mentre il prezzo del gas è in calo".

Dopo i picchi di agosto, dovuti al panico propagatosi sui mercati internazionali, in queste ultime settimane il trend al rialzo dei prezzi di energia elettrica e gas si è invertito. Infatti, il prezzo del gas TTF, quello che ha guidato i rialzi, fa segnare a ottobre una pesante flessione portandosi a circa 100 €/MWh, dopo aver superato anche i 300 €/MWh a fine agosto. Ancora più intenso il ridimensionamento dei prezzi dell’elettricità, che dipendono direttamente da quelli del gas, scesi sotto i 150 €/MWh, dopo i picchi di oltre 700 €/MWh di fine agosto.

Secondo un’analisi comparativa realizzata da Confcommercio, in collaborazione con Nomisma Energia, confrontando la spesa teorica annuale delle bollette elettriche del mercato libero delle imprese del commercio, del turismo e della ristorazione italiane con quelle pagate dalle medesime tipologie di imprese in Francia e Spagna, emerge che l’Italia, che aveva già il triste primato di avere i prezzi di elettricità e gas più alti d’Europa, con l’ultima crisi vede non solo ribadita questa debolezza, ma addirittura peggiorata.

“Anche se i prezzi del gas stanno diminuendo il caro energia resta l’emergenza più urgente da affrontare - ha commentato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli - Chiediamo al governo un confronto costruttivo con le forze sociali per avviare un piano strutturale in raccordo con l’Europa. E - come per la pandemia – sono necessari sostegni immediati per le imprese più colpite dalla crisi energetica”. 

Allo Speciale Frutta e Verdura affronteremo quindi il tema energetico, scoprendo scenari e prospettive con Davide Tabarelli. Per sapere come partecipare all'evento del 30 novembre a Bologna cliccate qui.