Economia
Nashi, l’export cinese alla conquista dell’Europa
I produttori asiatici si impegnano a soddisfare i requisiti del mercato europeo
La Cina rappresenta il principale produttore e consumatore al mondo di pere e il frutto è molto radicato sia nella dieta che nelle pratiche culturali.
Il Paese, però, esporta solo il 2-3% delle pere coltivate internamente. Nonostante questi numeri, il Paese sta cercando di riposizionarsi sui mercati internazionali e punta, in primis, all’Europa.
Il mercato cinese in dettaglio
“Nel mercato internazionale – viene riportato in un articolo di Fruitnet.com – gli esportatori di pere cinesi riposizionano il loro prodotto grazie ad un buon rapporto qualità-prezzo”. Questo tipo di approccio, però, fa si che i volumi esportati siano legati ai prezzi nazionali e se questi aumentano, si verifica una perdita del vantaggio competitivo e a un calo dei volumi esportati.
Pere come merce di scambio e volatilità del business
A incidere sul mercato delle pere europee sono anche i conflitti geopolitici, che impattano dal lato della domanda. Troppo spesso le pere sono state considerate merce di scambio nei conflitti e la fluttuazione di offerta e domanda, ha contribuito alla volatilità del business delle esportazioni cinesi.
Servizio clienti e qualità fanno la differenza
In questo panorama di volatilità, a fare la differenza per le esportazioni di pere cinesi sono il servizio ai clienti e la qualità dei prodotti.
Come viene affermato anche da Xu Quancheng, direttore generale di Onedayone North China, tra i principali produttori del Paese: “Le esportazioni di pere dell'azienda hanno registrato un aumento costante negli ultimi anni. Questa crescita è attribuita al nostro solido servizio clienti e ai processi di classificazione e smistamento migliorati. Una migliore classificazione e selezione mantengono le nostre pere a un livello elevato sia nell'aspetto che nel gusto, aumentando così il valore di mercato. I nostri clienti preferiscono varietà dalla buccia bianca e dalla forma rotonda, principalmente la pera Nashi, con dimensioni da medie a piccole, con un peso di circa 250 g per pera".
Nuove pere per il mercato europeo
C’è grande fermento per il mercato delle pere cinesi e si stanno sviluppando nuove varietà che rispondano ai requisiti europei. Infatti, le pere cinesi sono molto diverse da quelle europee e si presentano come più dolci, più croccanti e più succose.
Servono anni perché i consumatori di un mercato accettino prodotti di mercati diversi: la stessa cosa è successa per i consumatori cinesi alle prese con le pere europee e ora succederà per i consumatori europei che si avvicinano alle pere cinesi. In questo passaggio, la comunicazione avrà un ruolo determinante: ecco perché sarà utile investire in comunicazione per tutti gli operatori coinvolti, a partire dagli esportatori cinesi. (am)
In apertura: foto di pere Nashi
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