L’insalata degli astronauti: un mix di vegetali nutriente e sostenibile

Uno studio svela il pasto perfetto per i futuri viaggi a lungo termine nello Spazio

L’insalata degli astronauti: un mix di vegetali nutriente e sostenibile

Un team di ricerca internazionale ha messo a punto il pasto perfetto per gli astronauti durante le loro missioni, destinate a diventare sempre più lunghe, alla scoperta dello Spazio più lontano. Come riporta il magazine online wired.it, il piatto in questione è una ricca insalata, composta da semi oleosi vari, arachidi, orzo, cavolo e patate dolci

Lo studio che ha portato alla creazione di tale combinazione di alimenti freschi vegetali è stato pubblicato su su Acs Food Science & Tecnhology; alla base vi è la necessità di implementare un mix che risultasse allo stesso tempo nutriente, per soddisfare le esigenze degli astronauti, sostenibile, poiché gli ingredienti possono essere coltivati sia all’interno delle navicelle che nelle future colonie spaziali, e gustoso. Inoltre, siccome nello Spazio si bruciano più calorie, è necessario assumere micronutrienti extra, come il calcio, per rimanere in salute durante l’esposizione prolungata alla microgravità.

Fonte: Acs Food Science & Tecnhology

Sulla base di queste condizioni, gli studiosi hanno valutato diverse combinazioni efficienti e ottimali di cibi freschi, utilizzando la programmazione lineare. Così, hanno analizzato diversi mix che potessero soddisfare le esigenze nutrizionali giornaliere di un astronauta maschio, riducendo al minimo il bisogno di risorse per coltivare gli alimenti, come acqua, spazio di coltivazione, tempo per crescere e fertilizzanti da usare, valutando anche come poter riutilizzare le parti non commestibili. Dei 10 scenari esaminati nello studio, è emerso che un pasto vegetariano composto da un'insalata di semi di soia, semi di papavero, orzo, arachidi, cavoli, patate dolci e semi di girasole fornirebbe il miglior equilibrio tra massimizzazione dei nutrienti e minimizzazione degli sforzi in termini di coltivazione. 
Il prossimo passo dei ricercatori sarà creare altre opzioni ottimali di pasto, per permettere agli astronauti di variare la propria dieta in viaggio. 

Fonte immagine in apertura: Acs Food Science & Tecnhology (gc)

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