Inizio complicato per i carciofi pugliesi, richieste ridotte dal caldo

Il produttore Ermanno Barletta: «Ci richiedono ancora angurie e meloni»

Inizio complicato per i carciofi pugliesi, richieste ridotte dal caldo

In Puglia, nel foggiano, inizia la stagione dei carciofi ma il sentiment è tutt’altro che positivo. Il caldo al Sud Italia non accenna a lasciare la morsa e le referenze di stagione sono messe all’angolo. Descrive a IFN la situazione anomala il produttore pugliese Ermanno Barletta dell’azienda Biemme. “Le verdure non stanno andando bene, c’è pochissimo consumo dovuto al caldo. Ancora ci sono 25° C e i consumatori non hanno abbandonato la voglia di frutta estiva. Tanti commercianti ci chiedono se abbiamo disponibilità di angurie e melone retato”.

I carciofi faticano a trovare spazio.
“La qualità dei carciofi è ottima; ovviamente, però, il caldo che perdura non fa bene alla pianta. Le quotazioni in campagna oscillano attorno a 50 centesimi al capolino; il problema sono le spese da sostenere per l’irrigazione indispensabile, il trasporto e l’energia. Così si rischia di compromettere i guadagni estivi, inoltre tra 15 giorni arriveranno sul mercato altri areali come Sicilia e Sardegna, una concorrenza che affosserà ancor di più i carciofi”. 

“Ormai bisogna contemplare ottobre come un mese estivo, quindi dobbiamo fare una lunga riflessione e posticipare i calendari di semina e trapianto di almeno 20 giorni”.
“Attendiamo i primi cali termici, ancora lontani secondo previsioni, per poter indirizzare i consumi”, conclude il produttore.