Attualità
Hansen: «Sostegno Ue al reddito degli agricoltori è essenziale»
Il discorso del commissario europeo all'audizione di conferma e i commenti delle associazioni
La Politica agricola comune "non è solo una politica per gli agricoltori ma è una politica per tutta l'Unione europea. Attualmente il reddito degli agricoltori è pari al 60% di quello della media europea: il sostegno al reddito rimane fondamentale, gli agricoltori hanno bisogno di essere remunerati equamente dal mercato, e questo dovrebbe essere il nostro obiettivo principale".
Lo ha detto il commissario europeo designato per l'Agricoltura e l'Alimentazione, il lussemburghese Christophe Hansen (nella foto in apertura, fonte: X), durante l'audizione di conferma di fronte alla commissione Agricoltura (Agri) del Parlamento europeo, assicurando che - se confermato nel ruolo - sarà un commissario "boots on the ground (sul campo, ndr)".
Il lavoro di Hansen prenderà le mosse "dalle raccomandazioni del Dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura" per presentare entro i primi 100 giorni di mandato una nuova visione sul futuro dell'agricoltura, dando impulso anche a una strategia per il ricambio generazionale "dal momento che appena il 10% degli agricoltori è sotto i 40 anni".
Se confermato, secondo le indicazioni fornite da Ursula von der Leyen, Hansen sarà supervisionato direttamente dal vicepresidente esecutivo alla Coesione e le riforme, Raffaele Fitto.
Il commento del Presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti:
“Auguri di buon lavoro a Christophe Hansen, il Commissario UE designato all’Agricoltura che nei giorni scorsi ha relazionato in audizione alla Comagri del Parlamento europeo evidenziando la centralità del settore primario nella politica dell’Unione”.
Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti (nella foto qui sopra), a commento dell’intervento del Commissario: “Bene i riferimenti alla sburocratizzazione delle norme, al sostegno del reddito agricolo e all’impegno per il rafforzamento della competitività attraverso investimenti in ricerca e innovazione, - precisa - promuovendo anche il carbon farming e il biocontrollo. Fondamentale il suo impegno per un forte bilancio a favore dell’agricoltura”.
Sulla Pac, Hansen ha affermato che salvaguarda la nostra sovranità alimentare, sostiene le aree rurali e promuove la transizione sostenibile, a dimostrazione di ‘non essere una politica solo per gli agricoltori, ma per tutti gli europei’. “Il nostro auspicio a riguardo – conclude Giansanti – è che la nuova Pac sia in grado di salvaguardare il potenziale produttivo europeo, di garantire un giusto reddito agli agricoltori e dare una corretta dimensione alla tutela ambientale”.
Il commento del Vicepresidente di Fedagripesca Confcooperative e attuale reggente, Davide Vernocchi:
"Bene commissario Ue Hansen su Pac, ma per sostenere il reddito dei piccoli produttori occorre puntare su aggregazione"
“Abbiamo apprezzato molti dei temi trattati dal Commissario designato all’Agricoltura Christophe Hansen nella sua audizione agli eurodeputati, specie lì dove ha ribadito la necessità che venga mantenuta una Politica Agricola Comune forte nel bilancio della Commissione, al fine di continuare a garantire sostegno al reddito degli agricoltori e a rafforzare in particolare la posizione dei piccoli produttori nella catena del valore. Ma, a nostro avviso, questo obiettivo può essere raggiunto efficacemente solo se si sceglie di puntare con determinazione su una maggiore aggregazione e concentrazione dell’offerta, come dimostrano i modelli di successo come quelli dell’ortofrutta che fanno leva sulle organizzazioni dei produttori e sulle cooperative e che auspichiamo possano essere opportunamente incentivati dalla nuova Commissione”.
Così Davide Vernocchi, Vicepresidente di Fedagripesca Confcooperative e attuale reggente (nella foto qui sopra), commenta il discorso del lussemburghese Hansen (PPE) che si appresta a diventare a giorni il nuovo Commissario all’Agricoltura e all’Alimentazione.
“La grande sfida che ci sta davanti – ha proseguito Vernocchi - è quella di gestire una transizione green, senza che ciò comporti una progressiva riduzione della produzione agroalimentare europea e il rischio di compromettere la redditività di intere filiere agroalimentari, che sono fondamentali per la sostenibilità economica e sociale di interi territori”. Altra grande questione di rilevanza strategica per il lavoro del neo Commissario è quella della reciprocità. Per la federazione agricola di Confcooperative sarà “cruciale garantire che i prodotti di qualità vengano tutelati e riconosciuti anche a livello internazionale e che tutti i prodotti agroalimentari provenienti dai Paesi extra-Ue rispettino gli stessi standard minimi di quelli imposti dall'Unione ai propri produttori, altrimenti si crea una concorrenza sleale dove la competizione viene fatta solo sul prezzo e non sulla qualità”.
Di stretta attualità anche il grande tema dei cambiamenti climatici al quale il neo Commissario ha dato grande spazio nel corso del suo intervento programmatico. Il Vicepresidente Vernocchi si dice “d’accordo sulla necessità che gli Stati membri siano chiamati ad implementare sistemi e strumenti efficaci per la gestione del rischio climatico”, ma – dice - l’obiettivo a cui mirare è più ampio, ed è quello “di creare un terzo pilastro, con fondi esterni alla PAC, all’interno del quale si preveda una maggiore integrazione di tutti gli strumenti della gestione del rischio, dal sostegno pubblico a quello privato (assicurazioni), a strumenti mutualistici gestiti e alimentati dagli stessi agricoltori; solo così è possibile fornire coperture efficaci agli agricoltori”.
Vernocchi ha infine espresso apprezzamento per l’impegno assunto dal Commissario designato Hansen in materia di pratiche sleali e di tutela delle Indicazioni geografiche, così come sul versante di una maggiore semplificazione e di una riduzione del peso burocratico a carico delle imprese agricole. (gc)
Fonte: Ansa.it e Uffici Stampa Confagricoltura e Fedagripesca Confcooperative