Gruppo di contatto uva: prevista una campagna con buona qualità

Resta il nodo dei presidi fitosanitari: si lavorerà per una maggiore disponibilità

Gruppo di contatto uva: prevista una campagna con buona qualità

Il gruppo di contatto dell'uva da tavola di Francia, Italia, Portogallo e Spagna, composto dai responsabili delle principali associazioni di settore di questi paesi, si è riunito questa settimana ad Avignone, in Francia, per analizzare le previsioni della campagna. Dalle analisi è emersa la buona qualità delle produzioni, come una caratteristica comune, e la necessità di lavorare per migliorare la disponibilità dei presidi fitosanitari.
Il gruppo di contatto dell'uva da tavola, infatti, ha confermato che uno dei principali problemi nella produzione è la graduale scomparsa dei fitosanitari e dei materiali attivi, che rende difficile la corretta gestione e il controllo dei parassiti, come è risltianti evidente anche in altri gruppi di contatto, come quello dell'aglio e delle drupacee o, quelli della pera e della mela. Si è pertanto deciso di sviluppare uno studio congiunto, che determini i materiali attivi utilizzati in ciascun paese che è essenziale mantenere, studio che i produttori francesi hanno già iniziato a realizzare e al quale si uniranno quelli italiani e spagnoli.

Si è inoltre convenuto di accettare la proposta FEPEX, l'associazione spagnola, in modo che le autorizzazioni dei prodotti fitosanitari siano effettuate a livello zonale e non per Stato membro, al fine di avere una maggiore disponibilità di questi prodotti. In questo modo, quando un prodotto sarà autorizzato, ad esempio, in Spagna, sarà automaticamente autorizzato in tutti i paesi della zona sud. Attualmente, il regolamento 1107/2009 relativo alla commercializzazione dei prodotti fitosanitari stabilisce tre zone per l'autorizzazione dei prodotti fitosanitari: zona A, che corrisponde ai paesi settentrionali, come Danimarca, Svezia o Finlandia; zona B dei paesi dell'Europa centrale, come Belgio, Germania, Paesi Bassi, Austria, e zona C, composta dai paesi del sud, come Spagna, Francia, Grecia e Italia.
 

Nel gruppo di contatto sono state analizzate anche le previsioni della campagna produttiva nei quattro paesi, prevedendo una stagione normale, con buona qualità, sempre se verranno confermate le condizioni climatiche previste nei prossimi mesi. In Spagna, si prevede una produzione di 300.000 tonnellate, secondo Joaquín Gómez, direttore dell'Associazione dei Produttori Esportatori di Frutta, Uva da Tavola e Altri Prodotti Agricoli di Murcia, APOEXPA, associazione integrata in FEPEX, che ha partecipato al gruppo di contatto per parte del settore spagnolo. Circa 230.000 ton arriveranno dalla Regione di Murcia, il principale produttore ed esportatore, dove, inoltre, i primi volumi di questa campagna hanno già iniziato a essere commercializzati la settimana scorsa. Dopo la Spagna, arriveranno gradualmente le produzioni provenienti da Portogallo e Italia, con la Francia che sarà l'ultimo Paese ad iniziare la campagna, nel mese di agosto.

Il gruppo uva è stato uno degli ultimi gruppi di contatto istituiti nell'ambito del comitato misto di Francia, Italia, Spagna e Portogallo. La sua costituzione risponde alla crescita della produzione di uva apirena, soprattutto in Spagna e Italia, e al crescente interesse da parte della domanda europea. Il primo gruppo si è svolto nel 2019 e il prossimo si terrà in Portogallo, come concordato all'incontro di Avignone di questa settimana. Secondo i dati doganali elaborati dalla FEPEX, le esportazioni spagnole di uva da tavola nel 2023 sono ammontate a 132.664 tonnellate, per un valore di 329 milioni di euro. (aa)

Fonte: Fepex