Attualità
Assegnati in senato i Pachino Igp Award
Tra i premiati i giornalisti Convertini e Bonsignore
Consegnati ieri mattina in Senato i “Pachino Igp Award”, riconoscimento istituito dal Consorzio di Tutela della IGP Pomodoro di Pachino e che a partire da quest’anno sarà assegnato a personaggi di spicco del mondo istituzionale, dell’agroalimentare, del giornalismo e dello spettacolo che si sono distinti nella valorizzazione del nostro Made in Italy.
Per il 2023 gli “Oscar” del Pachino Igp sono stati assegnati a: Beppe Convertini (conduttore di “Linea Verde” e di “Azzurro..Storie di Mare” in partenza domenica 30 luglio alle 9:40 su Rai1), Alessandro Circiello (Resp. Media & Public Affairs della Federcuochi), Gioacchino Bonsignore (titolare della rubrica “Gusto” del TG5 Mediaset) e Maurizio Forte (Dir. Ufficio di Coordinamento e Promozione del Made in Italy di ITA – Italian Trade Agency).
La consegna dei riconoscimenti si è tenuta presso la Sala Nassirya di Palazzo Madama, alla presenza del Vicepresidente della Commissione Agricoltura del Senato, Sen. Giorgio Maria Bergesio, del Presidente del Consorzio di Tutela della Igp Pomodoro di Pachino Sebastiano Fortunato, del Sindaco di Pachino Carmela Petralito, del Sindaco di Portopalo di Capo Passero Rachele Rocca, del Cda del Consorzio e di numerosi rappresentanti della filiera del pomodoro.
Il Presidente Fortunato, a nome di tutto il Consorzio, ha voluto poi ringraziare il Sen. Gian Marco Centinaio, che ha ospitato l'iniziativa, per l’impegno con il quale ha sempre portato avanti la promozione e la tutela del nostro Made in Italy.
L’incontro, condotto dalla giornalista del TG2 Manuela Moreno, è stato anche l’occasione per fare il punto sul percorso di internazionalizzazione del Consorzio, che ha ribadito l’importanza di riaprire i canali commerciali attualmente interdetti al pomodoro italiano da governi quali, ad esempio, Canada e Stati Uniti.
“Facciamo appello al Governo - ha dichiarato Fortunato - affinché sostenga le nostre istanze per la riapertura di quei mercati internazionali che vietano l’ingresso del nostro pomodoro con pretestuose motivazioni di carattere sanitario. La nostra Igp rispetta tutti i parametri atti a garantire la sicurezza alimentare e la sostenibilità produttiva. Abbiamo la sensazione - ha concluso Fortunato - che questi divieti scaturiscano da ben altre logiche”.
Fonte: Ufficio Stampa Pachino Igp