Arance rosse siciliane: cresce l’Igp, il calibro piccolo fa gola anche in Italia

Mazzamuto (La Normanna): «I volumi iniziano ad essere più contenuti, crescono le quotazioni»

Arance rosse siciliane: cresce l’Igp, il calibro piccolo fa gola anche in Italia

La campagna commerciale delle arance in Sicilia prosegue a ritmo sostenuto, nonostante le difficoltà climatiche che hanno caratterizzato gli ultimi mesi. Ivan Mazzamuto, presidente della cooperativa La Normanna di Paternò (Catania), delinea a IFN l'andamento della stagione e le prospettive future per il comparto agrumicolo.
"La stagione procede spedita con il Tarocco, anche se, di settimana in settimana, i volumi si assottigliano. Il clima non è stato dalla nostra parte, ma ormai non ci meravigliamo: siamo passati dall’estrema siccità estiva a eventi piovosi estremi, come quelli di gennaio scorso. Ovviamente gli agrumi ne hanno risentito, soprattutto a causa del vento", spiega Mazzamuto.

Nonostante le difficoltà climatiche, la domanda di arance siciliane rimane alta, con il mercato che accoglie positivamente anche i calibri più piccoli, un segnale di cambiamento nelle preferenze dei consumatori. "Le richieste non mancano e le arance presentano caratteristiche ottime. I calibri piccoli quest’anno vengono molto apprezzati anche dal mercato nazionale, ormai c’è un cambio di passo", sottolinea Mazzamuto.

Lempso

Secondo le previsioni, la stagione del Tarocco si avvicinerà alla conclusione tra fine marzo e inizi aprile, con un conseguente rialzo delle quotazioni. Tuttavia, la campagna agrumicola non si ferma qui: "Abbiamo iniziato con il Sanguinello da una settimana e con il Lempso dai primi di febbraio. Il Lempso ha un mercato a sé, apprezzato da consumatori di nicchia disposti a pagare qualcosa in più per un prodotto straordinario. Inoltre, abbiamo il Tarocco tardivo Meli, che inizieremo a raccogliere tra dieci giorni, seguito dalle bionde tardive come il Valencia", spiega il dirigente.

Un altro elemento positivo di questa stagione è la crescente affermazione delle arance a marchio IGP, segnale dell’importanza della valorizzazione del territorio e della certificazione di qualità. "Abbiamo notato un ottimo slancio del prodotto a marchio IGP, il che denota l’importanza dei consorzi e della valorizzazione del territorio con prodotti certificati", evidenzia Mazzamuto.

Infine, uno sguardo alle prospettive future. La siccità rimane una questione cruciale per il settore agrumicolo, ma le recenti piogge potrebbero aver alleviato parte delle preoccupazioni. "Siamo speranzosi per la questione siccità: grazie alle piogge degli ultimi mesi dovremmo avere meno pressioni durante il periodo irriguo, sperando che le infrastrutture facciano la loro parte", conclude il presidente della Normanna.