Attualità
«Giappone, 8 euro per una confezione da due ciliegie»
Il blogger italiano Tommaso testimonia i prezzi record dei reparti ortofrutta nipponici
Un melone a 130 euro, un mango a 80 euro e 2 ciliegie a 8 euro. Non è uno scherzo, sono i normali prezzi della frutta e verdura selezionata nei supermercati giapponesi.
A testimoniare queste cifre eccezionali è il blogger Tommaso, che vive nel Paese orientale da una decina di anni e che dalla sua pagina Facebook diffonde video e informazioni sulla cultura locale.
Il suo viaggio nel magazzino “di lusso” Isetan è focalizzato sul reparto ortofrutta, molto diverso dai nostri: qui i prodotti sono pochi, super selezionati e con packaging dalla cura quasi maniacale.
“Il melone è la star della frutta – spiega Tommaso – con un costo pari a 130 euro a pezzo, mentre la confezione da due frutti arriva a 230/240 euro. Poi abbiamo l’anguria dal nome ‘Luna piena’ venduta a 40 euro al pezzo mentre un cestino di frutta assortito sfiora gli 80 euro”.
Non è insolito vedere i frutti confezionati uno ad uno, come il mango che è venduto a 80 euro.
Il viaggio del blogger continua tra le cassette dei mandarini “dal costo di 40 euro” mentre le singole mele viaggiano in un range dai 4 ai 7 euro a frutto.
Se una pesca viene ‘appena’ 8 euro al pezzo e 80 euro a cassetta, l’uva non è da meno: “Qui si vende a grappolo con quotazioni che partono dai 40 euro per arrivare a 120 euro a seconda della varietà” sottolinea Tommaso.
Ma le vere protagoniste del reparto ortofrutta sono le ciliegie (vedi foto in apertura): “Le troviamo in confezioni da 15 al prezzo di 50 euro – dice il blogger nel video – oppure, per chi si accontentasse di un assaggio, si trova anche la confezione da due ciliegie, venduta a 8 euro”. Nonostante i packaging curatissimi, non sono proprio l’ideale “per sfamare una famiglia” ironizza Tommaso.
Perché la frutta costa così tanto in Giappone? “E’ una questione ormai risaputa – specifica nel video – gli spazi dedicati alla coltivazione sono davvero stretti, non si usano macchinari e tutti i procedimenti sono fatti a mano. La frutta rappresenta sempre un regalo molto importante per i giapponesi e viene selezionata in modo maniacale, i frutti imperfetti sono tutti scartati”.
E aggiunge: “Ovviamente ci sono anche prodotti che costano di meno ma, in generale, i prezzi rimangono più cari rispetto ad altri Paesi”.
Il viaggio del blogger continua nel reparto ortaggi, dove una confezione da due pomodori costa 6 euro mentre una scatola arriva a 5 euro. In generale, il prezzo di vendita medio per un pomodoro – come sottolinea il blogger - si aggira su un euro, una cifra davvero impensabile per gli scaffali italiani.