Storico sciopero nei porti della costa orientale degli Stati Uniti

Uno stop che non si verificava da quasi 50 anni

Storico sciopero nei porti della costa orientale degli Stati Uniti

Per la prima volta in quasi mezzo secolo, nella giornata di ieri, uno sciopero nei porti ha interessato l'intera costa orientale degli Stati Uniti, dopo che il sindacato dei lavoratori, l'International Longshoremen's Association, ha confermato l'intenzione di procedere con un'azione sindacale. Si prevede che questo sciopero, che riguarda complessivamente 14 porti, compresi quelli sul Golfo del Messico, causerà notevoli disagi alle importazioni e alle esportazioni anche di prodotti freschi. Di conseguenza, i container pieni di frutta fresca, tra cui banane, ananas, agrumi e uva, saranno bloccati in porto, verranno respinti o dovranno affrontare un percorso alternativo molto più lungo per raggiungere gli Stati Uniti. Anche se la situazione di stallo durasse solo una settimana, le stime indicano che ci vorranno diverse settimane o addirittura mesi per smaltire l'arretrato .

Al centro dell'impasse ci sono le preoccupazioni dell'ILA sui piani di automazione in programma in diversi porti, che rappresenterebbero una violazione del suo attuale accordo di lavoro con la United States Maritime Alliance (USMX), che gestisce le operazioni portuali lungo le due coste. A giugno, il sindacato si è rifiutato di proseguire le trattative su un nuovo contratto quadro di sei anni proposto da USMX, dopo aver appreso che APM Terminals e Maersk Line avevano installato un sistema di ingresso automatico per i camion nel porto di Mobile, in Alabama. (aa)

Fonte: Fruitnet.com