Dal campo
Quando l’origine svela il dietro le quinte al consumatore
Bayer con Signor Datterino racconta storie di territori e produttori
Il legame che esiste tra un prodotto ortofrutticolo e il suo territorio d’origine è noto. Ma spesso questo binomio non viene raccontato bene al consumatore. Lo sa bene Bayer, che da poco più di un anno cerca di colmare questo criticità con Signor Datterino; ne parliamo a IFN con Chiara Bellini, Customer Marketing Manager Italia di Bayer Crop Science per la divisione Vegetable.
“Con Signor Datterino vogliamo narrare l'ortofrutta, in particolare il segmento del datterino, e raccontare di chi sta dietro le quinte, agricoltori e aziende che sono eccellenze della produzione ortofrutticola italiana. Questo racconto vuole essere un invito a viaggiare nel territorio e nella tradizione ma anche a scoprire nuovi e più sostenibili metodi di coltivazione. Tutti i pack della gamma Signor Datterino riportano l'indicazione dell'italianità del prodotto e della filiera controllata. Dal seme alla tavola, ogni fase è controllata e raccontata dai nostri produttori, i veri protagonisti, che esprimono la loro passione, la loro dedizione e i valori su cui fondano le loro aziende. Così arriviamo a parlare al cuore del consumatore, creando con lui una forte connessione che si traduce in un'esperienza emotiva indimenticabile”.
Approfondiamo il tema della territorialità e della provenienza con Salvatore Leone, direttore del Consorzio Ortofrutta Sicilia COS, partner del progetto Signor Datterino. “La provenienza per l’ortofrutta è essenziale, poiché porta con sé ‘tutto’: i profumi, i colori, la luce, i sapori e anche ciò che c’è di mistico nel territorio. Il consumatore spesso riscopre tutte le esperienze sensoriali che magari ha vissuto nel momento in cui ha visitato quel determinato luogo. È fondamentale quindi che i territori di produzione si trovino in zone incontaminate, lontane da aree inquinate, in stretta armonia con l’ambiente che li circonda”.
“Bisogna sdoganare il significato della qualità nell’ortofrutta: la qualità nei pomodori viene riconosciuta dal gusto, ma è l’elevato valore nutrizionale che ne fa la differenza. Questo si ottiene solo con adeguate tecniche di produzione in un contesto pedoclimatico favorevole. Noi, grazie alla nostra cooperativa Punta delle Formiche, abbiamo la fortuna di concentrare tutta la produzione nel territorio di Pachino, e Pachino, a proposito di territorio, rende unici i pomodori coltivati (sia per il gusto sia per gli aspetti nutrizionali). Gli aspetti valoriali nel nostro caso più che al territorio sono legati al fatto di essere un sistema cooperativo, con regole chiare che garantiscono la piena legalità dell’intera filiera”.
“Il packaging facilmente riconoscibile, insieme alle iniziative promozionali intraprese, sicuramente hanno attratto il consumatore. Tuttavia, ritengo che la vera forza di Signor Datterino stia nelle persone che seguono il progetto e che hanno coinvolto gli operatori: sono infatti riusciti a trasmettere l’essenza di Signor datterino responsabilizzando tutti gli attori coinvolti”.
Anche un altro partner di Signor Datterino, Giovanni Iuvara, amministratore unico di Proagri puntualizza l’importanza dell’origine del prodotto. “La provenienza del prodotto fornisce un elemento di rassicurazione circa la sicurezza alimentare e la differenziazione delle produzioni basata sull’origine territoriale rientra tra le leve a cui le aziende di produzione devono guardare attentamente. I consumatori mostrano un crescente interesse verso i prodotti tipici, che giudicano normalmente di migliore qualità, più genuini e salubri rispetto ai prodotti di identità sconosciuta; inoltre, i consumatori sono interessati a instaurare legami di solidarietà con l’identità culturale dei territori che li esprimono. Un prodotto “tipico”, quindi, è locale, in quanto frutto del territorio da cui deriva; è “peculiare”, cioè portatore di caratteri distintivi, è “tradizionale”, in quanto frutto di una memoria tramandata che ha sedimentato nel tempo grazie alle buone pratiche agricole. I consumatori sono attratti dal prodotto tipico per la sua natura di prodotto che viene dal passato, senza “tradirlo”. Grazie al fatto che la tradizione è tutto ciò che affonda le radici nel passato, diventa garanzia di un’autenticità che investe non solo il prodotto, ma anche le relazioni, gli stili di vita ed i sentimenti. Se si afferma che la tradizione sia in sé “buona”, questo implica la sua conservazione, la sua difesa e il suo tramandare ciò che nel passato è stato praticato. Il prodotto tipico diventa quasi un mito sinonimo di qualità, il cui richiamo rappresenta di per sé una garanzia”.
“Le produzioni tipiche sono percepite come “meno industriali” e la produzione di Signor Datterino è autentica, come i prodotti conosciuti da tempo. La ritualità nell’acquisto gioca un ruolo importante nel sostenere l’autenticità che rafforza l’identità originaria del prodotto, richiamando l’idea di qualcosa fatto secondo un’antica sapienza. “Tipico” è ciò che ha radici, che affonda nel tempo e nella storia. Per esaltare o qualificare un territorio attraverso le sue peculiarità e la sua produzione di qualità, devi sapere con esattezza a chi intendi offrire il prodotto in modo da esaltarlo con strategie di marketing”.