Dal campo
FEM, presentati i principali risultati delle prove in frutticoltura
Focus su ticchiolatura, carpocapsa e butteratura amara
Porte aperte all'Azienda agricola De Bellat a Spagolle, in Valsugana, dove la Fondazione Mach ha organizzato il primo di una serie di incontri estivi rivolti al mondo agricolo. Focus della giornata la presentazione delle prove sperimentali in frutticoltura condotte dal Centro di Saggio che spaziano dal contrasto alle principali avversità del melo, quali ticchiolatura, carpocapsa e afidi al dirado e alla gestione della butteratura amara.
Ad aprire l’evento sono stati Bruno Donati, presidente della Fondazione De Bellat, realtà che rappresenta da cinquant’anni a questa parte un modello di sviluppo per la frutticoltura e la viticoltura in Valsugana e si propone di aiutare chi ha scelto di lavorare e di investire in questo territorio, e Maurizio Bottura, dirigente del Centro Trasferimento Tecnologico, che ha accolto gli agricoltori presenti ricordando il forte impegno della FEM a supporto del mondo agricolo che si concretizza anche attraverso le giornate di presentazione dei risultati delle sperimentazioni. La giornata è proseguita con la formazione dei gruppi e la visita alle prove.
I tre focus tecnici: funghi, insetti e gestione agronomica
Funghi. La gestione dell’inoculo della ticchiolatura è un argomento studiato da anni con aspetti non ancora del tutto ben chiari. Sono stati riportati i primi risultati delle prove sperimentali anche attraverso una gestione particolare dell’irrigazione, oltre alle prove di efficacia di prodotti fitosanitari e un riferimento a funghi patogeni secondari comparsi di recente sul melo anche in Trentino.
Insetti. Gli afidi lanigero e cenerognolo sono fra le avversità del melo più temibili e nei prossimi anni si assisterà a limitazioni dei prodotti fitosanitari. Sono state presentate una selezione di prove con valutazioni sulla biologia e controllo biologico dell’afide lanigero. Per la carpocapsa, altra pericolosa avversità delle pomacee, è stato fatto il punto sulla possibile gestione tramite il metodo della confusione sessuale e su alcune strategie insetticide svolte in campo.
Gestione agronomica. La pratica del dirado è spesso collegata alla preoccupazione di diradare troppo mentre frequentemente avviene il contrario. Sono stati presentati i risultati sperimentali nell’uso di una nuova possibile miscela di due diversi fitoregolatori e gli effetti positivi sul ritorno a fiore, nonché alcuni risultati nella gestione della butteratura amara con prodotti innovativi.
Prossimo incontro tecnico: 1° agosto viticoltura bio
Il prossimo incontro tecnico FEM è programmato per giovedì 1° agosto, ad ore 9.00, con la giornata tecnica di presentazione delle prove sperimentali in viticoltura biologica che prevede una prima parte di relazioni presso l’aula magna FEM a San Michele all’Adige, a cui seguirà la consueta visita in campo ai vigneti alla scoperta dei risultati condotti dai tecnologi di San Michele. Oltre all’aggiornamento sulla situazione dell’annata in viticoltura biologica e sui principali risultati delle prove condotte presso FEM, sarà illustrata una tecnologia innovativa per l'applicazione dei prodotti fitosanitari nonché un approfondimento sulle malattie del legno della vite. (aa)
Fonte: Ufficio stampa FEM