Ortofrutta italiana, la raccontano 100 protagonisti

Nel libro del Consorzio Bestack si uniscono vita e pensiero dei volti noti del settore

Ortofrutta italiana, la raccontano 100 protagonisti

Andare in scena provoca un tuffo al cuore anche all'attore più consumato, figuriamoci a chi, come la maggior parte dei protagonisti di questo libro, non calca abitualmente il palcoscenico o la ribalta televisiva.
A chi poteva dunque venire in mente di accostare l'ortofrutta e i suoi 'attori' a meccanismi così lontani come quelli del teatro? Conoscendo le qualità di Claudio Dall'Agata da quando era mio studente all'Università e rapportandomi di frequente ancora oggi con lui nelle sue attività di manager, personalmente non mi sono sorpreso più di tanto anche se, ammetto, il salto è notevole.
Ma un momento di riflessione sulla comunicazione è necessario, considerando che l'ortofrutta fresca è un settore molto tradizionale, spesso autoreferenziale, dove il parlarsi addosso prevale di gran lunga sul dialogare costruttivamente con l'opinione pubblica. Anzi, è quasi sempre quest'ultima che parla di frutta e verdura, di frequente in chiave negativa, vuoi per l'uso della chimica, vuoi per i prezzi o per via del caporalato.
Quando parla, l'ortofrutta lo fa dunque prevalentemente per difendersi, mentre quando è proattiva sono i prodotti, con le loro prestazioni, il soggetto preferito. Manca, come si dice oggi, uno storytelling che migliori la percezione del sistema, prima che dei prodotti, nella mente dei consumatori. Vino, pasta e, più di recente, le acque minerali lo hanno fatto e con grande profitto, sia d'immagine che di sostanza.
Far parlare gli attori è perciò una novità, un'idea originale che fa emergere esperienze umane e professionali uniche, coinvolgenti e distintive.

Roberto Della Casa

Cento professioniste e professionisti che operano a vario titolo nel settore ortofrutticolo, dalla produzione al retail, dalle istituzioni alla rappresentanza. Cento racconti di vita e di carriera, di strategia e di visione, di ispirazioni e aspirazioni ma anche di paure e timori, e in mezzo tanti aneddoti, pensieri, segreti svelati e qualche sogno nel cassetto. “100 volti dell’ortofrutta italiana”: non è un saggio e non è un romanzo, è un libro - realizzato dal Consorzio Bestack  - che, con un’operazione culturale unica nel suo genere, racconta le persone di un settore tanto affascinante e denso di passioni quanto complesso come quello ortofrutticolo.

Il volume, edito da Il Ponte Vecchio e disponibile in libreria e online a partire dal 22 gennaio, sarà presentato in anteprima esclusiva mercoledì 17 gennaio a Bologna a Marca Fesh, il format dedicato all’ortofrutta curato da SGMarketing all’interno di Marca by BolognaFiere. Alle 14.30 nell’Agorà di Marca Fresh (padiglione 29) il giornalista Alessandro Franceschini dialogherà con il direttore generale del Consorzio Bestack Claudio Dall’Agata, ideatore e curatore del libro e autore delle cento interviste in esso contenute, e con alcuni dei protagonisti intervistati per spiegare genesi, ruolo e opportunità di questo progetto editoriale. Un libro che conduce il lettore in un ideale viaggio nell’ortofrutta del BelPaese, toccando tutte le eccellenze e i territori vocati, da nord a sud, per un grande racconto corale che parla di donne, di uomini e di imprese, di intuizioni e innovazioni, di evoluzioni storico-aziendali e di passaggi generazionali, guardando alle prospettive di sviluppo e ai nuovi trend del settore. 

Claudio Dall'Agata

“Credo che per realizzare progetti insieme, in questo caso nella filiera ortofrutticola, sia prima di tutto necessaria una sana relazione di qualità tra le persone, valore profondo che si costruisce con il tempo. Ecco, questo è un libro che parla innanzitutto di relazioni - spiega il direttore del Consorzio Bestack Claudio Dall’Agata -, e poi è un’operazione culturale, nel senso etimologico del termine: racconta ambiti e visioni ai più sconosciute, perfino agli operatori del settore. Io  ho imparato molto dalle chiacchierate con gli interlocutori che si sono concessi in queste pagine, sia dal punto di vista personale che professionale”.

“Terza cosa - continua Dall’Agata -: credo che sia sempre più importante interpretare il proprio mestiere in maniera laterale. In questo senso, allo stesso modo in cui la confezione racconta il prodotto che contiene, le sue caratteristiche e origini, penso che sia compito di chi si occupa di imballaggi raccontare chi i prodotti li pensa e li produce. Perché le persone, in fin dei conti, sono l'estensione del prodotto stesso. Ecco allora che, questo libro, lo possiamo intendere come una ‘scatola di persone’, che contiene tanti regali, perché il tempo concessoci dai cento intervistati è stato effettivamente un dono”.

La genesi del libro
In periodi di distanziamento sociale, continuare a incontrare in modalità virtuale alcuni protagonisti e protagoniste della filiera ortofrutticola italiana, per mantenere viva la relazione e scambiare idee, visioni e strategie, al fine di approfondire la conoscenza reciproca e lavorare meglio in futuro. Con questa idea, durante il lockdown della primavera 2020, il Consorzio Bestack ha avviato sul proprio blog una rubrica online di notizie e opinioni, che nel giro di un anno si è arricchita di una striscia settimanale in cui Claudio Dall’Agata, direttore del consorzio, si confrontava ogni settimana con un personaggio diverso del settore ortofrutticolo. Un produttore/trice, un/a manager, una figura istituzionale, un/a professionista del marketing e della comunicazione: in ogni intervista, di settimana in settimana, chi parlava si raccontava con sincerità, rompendo gli schemi della comunicazione istituzionale.  

Al confine tra racconto e intervista, quelli contenuti nelle oltre 600 pagine del libro “100 volti dell’ortofrutta italiana” sono testi che dipanano il profilo dell’interlocutore o dell’interlocutrice in maniera non convenzionale, più intima, svelando sia i valori che la visione professionale del singolo. Oltre due anni per raccogliere tutti i testi, con ruoli professionali che per alcuni protagonisti, nel frattempo, sono cambiati, mentre sono rimasti intatti i valori.

“Cento: un numero tondo, epico, che meritava di essere celebrato assieme alle altrettante protagoniste e protagonisti di questa avventura editoriale - conclude il direttore di Bestack Claudio Dall’Agata -. Come la confezione veste la frutta e la verdura che contiene, questo volume racconta cento persone che stanno dietro e dentro le aziende della filiera ortofrutticola, la loro storia e la loro visione. Il cartone ondulato è sempre sullo sfondo, una presenza discreta, un filo conduttore che cementa idee e proposte, visioni e strategie. Un libro che vuole essere un ringraziamento per tutti coloro che hanno accettato di dialogare senza rete, per raccontare di sé e descrivere il settore ortofrutticolo di oggi e quello che sarà”.

Un pensiero solidale
“100 volti dell’ortofrutta italiana” è un volume di 616 pagine pubblicato dalla casa editrice Il Ponte Vecchio che sarà disponibile in fiera il 17 gennaio, al termine della presentazione, e dal 22 gennaio in libreria e online, al prezzo di copertina di 25 euro. I diritti saranno devoluti a C.A.B. Ter.Ra, cooperativa agricola braccianti di Ravenna ricordata per il gesto eroico compiuto durante l'alluvione di maggio 2023 in Romagna, quando contribuì a mettere al sicuro la propria città permettendo la rottura dell’argine del canale Magni verso i propri terreni, sacrificando colture e raccolti.